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2015


Stamattina dietro gli occhiali da sole nascondevo il malumore di una notte in bianco.La voglia di mandare tutti a fanculo. La necessità di restare in assoluto silenzio. L’incapacità totale di mediare nelle relazioni. L’aspirazione di restarmene a casa. Stamattina però, il 2015 imponeva forte, una fetta di rigore. Mi chiedeva di abbandonare l’atteggiamento festaiolo e rilassato che aveva contraddistinto i primi 6 gg dal suo avvento. Mi imponeva l’azione. Quella precisa e netta. Quella scandita dai ticchettii dell’orologio. Sveglia-rapidecoccolecane-docciaveloce-colazionelampo-sguardoallamail-sceltavestiti-corsainauto-parcheggioazienda-quasituttoinorario. Vaffanculo. Tragedia. Tragedia. Tragedia.Propositi per il nuovo anno: non voglio mai più lavorare ;)