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Quei giorni strani...


Quei giorni strani che mi lasciano addosso una sensazione da lavar via.E allora torno a casa, mi spoglio degli abiti formali, mi tolgo quel che resta della maschera che provo ad indossare in ufficio e via sotto l'acqua calda della doccia.Via il trucco, via i residui, via le affettazioni...Via le persone ambigue incontrate oggi, via la pochezza della gente, e i servilismi che odio, i discorsi vacui.Metto su la musica...provo a rilassarmi un pò e mi cucino qualcosa per cena.Squilla il cellulare...aspettavo quella telefonata. E' un'amica con cui dovrei partire fra un paio di settimane...dovevamo sentirci per organizzare itinerario, date, budget...E invece. Telefonata tutt'altro che gradevole. Notizie spiacevoli dall'altro capo del telefono...Resto in silenzio. Ascolto.Ho poche parole. Qualche domanda.Che aggiungere quando si parla di cancro...di una famiglia, di una coppia felice e giovane e devastata, e di due bambine piccole.Che dire... che dire che abbia senso e valore. Per un attimo mi sono persa.Per più di un attimo. Tutto ridimensionato in pochi secondi.La mia giornata di merda: ridimensionata.La gente che ho incontarto: ridimensionata.I discorsi fatti oggi: ridimensionati.