Una voce dal deserto

Post N° 27


Per amore di precisione...A questo punto penso sia necessario chiarire un punto.L'essere cattolica e l'amare la Chiesa non fa di me una persona cieca o poco obiettiva, come qualcuno pensa.Ho molto ben presenti quali siano gli errori delle gerarchie ecclesiastiche, quelli del passato come quelli del presente e non li nego nè difendo.Sono perfettamente convinta che la politica dell'evitare lo scandalo tacendo portata avanti fino ad ora dalle gerarchie sia stato un grave errore, causa di scandalo ancora più grave; sono convinta che la denuncia a viso aperto avrebbe creato ugualmente scandalo, ma avrebbe sconfessato ogni accusa di omertà.Sono convinta che i preti che si macchiano di pedofilia andrebbero immediatamente sospesi "a divinis", ridotti allo stato laicale e puniti con il carcere, qualora si accertasse senza ombra di dubbio la loro colpevolezza.Sono, però, altrettanto convinta che, pur soffrendo enormemente a causa degli errori di alcuni, la Chiesa Cattolica sia una grande ricchezza, perché la Chiesa è formata da persone che si sforzano di vivere la proria esistenza secondo quell'"amatevi gli uni gli altri come io ho amato voi" che Gesù Cristo ci ha insegnato.E quelle persone siamo noi tutti.Operai, professionisti, artigiani, anziani e giovani, sani e malati, laici e religiosi (preti, vescovi e cardinali compresi), tutti insieme.Perché, non dimentichiamolo, grandi religiosi e preti come Madre Teresa, Mons. Tonino Bello e Papa Giovanni Paolo II sono solo pochi esempi visibili e famosi sui quali si modellano i tanti sacerdoti, religiosi e religiose sparsi nel mondo (ed anche nel nostro Paese) che cercano di vivere il Vangelo aiutando le persone in difficoltà che incontrano, lungo la strada, tutti i giorni della loro vita.ED IO MI RIFIUTO DI ACCETTARE CHE L'ERRORE DI ALCUNI PREGIUDICHI L'IMPEGNO DI TANTI ALTRI!!!Sarebbe come se per ogni medico incompetente, per ogni giudice corrotto, per ogni insegnante pedofilo, per ogni politico scaldapoltrone a sbafo, noi condannassimo e screditassimo le intere categorie.E' come se per il male che c'è nel mondo, Dio decidesse di devastare l'intera umanità insieme al pianeta.Ci sono mele marce nella Chiesa, vero.Papa Paolo VI disse che i fumi dell'inferno erano entrati in Vaticano e Papa Benedetto, ancora in vita Giovanni Paolo II nell'ultima sua Via Crucis, denunciò a propria volta la corruzione penetrata nella casa di Pietro.Ma c'è una certazza al riguardo: tutti noi saremo sottoposti al giudizio di Dio.Nessuno escluso.L'albero sarà potato, perderà rami, foglie, frutti, ma resterà in vita ed al posto di ciò che per corruzione di male sarà stato reciso e bruciato nasceranno rami più forti e vigorosi, sani, che porteranno frutto in abbondanza, perché il Signore non dimentica mai le promesse fatte e non rinnega mai se stesso.Mai."Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me e io in lui, fa molto frutto, perché senza di me non potete far nulla." (Gv. 15,5)