Una voce dal deserto

Post N° 33


Bullismo a scuola/ Prende a bastonate un crocifissoMercoledí 04.07.2007 08:55Un video girato con il telefonino, proposto nell'edizione serale del Tg5, mostra uno studente che in classe, tra le risate e le esortazioni dei compagni ("finiscilo, finiscilo!") colpisce con un bastone la figura del Cristo tolta dalla croce. "Un gesto che va oltre il bullismo", è il commento del giornalista, che deplora l'offesa a un simbolo, quello del Cristo sofferente, che prima che religioso è umano. Al di là del deprecare il gesto, indubbiamente sacrilego, c'è da chiedersi: quale sofferenza interiore infetta dolorosamente la gioventù moderna?L'idea di trovare divertente un simile gesto è veramente preoccupante.Possibile che alla gioventù italiana non rimanga altro svago?Il cosiddetto bullismo, che porta a sfasciare crocifissi, a "simulare" (???)linciaggi ai danni di portatori di handicap, a riprendere performance sessuali in classe, di cosa è l'espressione se non di un decadimento morale, di una sofferenza interiore feroce, del decadimento dei valori?Io ho quasi 33 anni, una sorella di 28, un fratello di 27 ed uno di quasi 22.Certamente siamo espressione della stessa generazione, ma raccontandoci gli eventi vissuti in epoca scolastica abbiamo notato un progressivo decadimento nel comportamento e nell'educazione.Tuttavia tutti e quattro abbiamo tenuto un comportamento analogo, nonostante la differenza d'età.Perché?Perché abbiamo avuto tutti e quattro un'educazione.E non dico migliore di quella avuta da altri, dico analoga a quella di chiunque abbia avuto un'educazione, perché credo che il grosso problema della "generazione bullista" sia da individuarsi nella assoluta mancanza d'educazione.Perché quella affidata alla TV, ai fumetti strappabudella alla Dylan Dog, alla musica satanica di Marilyn Manson, alle serie TV che inneggiano all'esoterismo, alla violenza, all'inganno NON E' EDUCAZIONE!