La luna nel pozzo

Il valore delle parole....


Se è vero che "ne ferisce più la lingua che la spada" allora io sono un colapasta, tutto pieno di forellini...Si sostiene che il mondo virtuale sia "tutto un gioco". Ok mi può stare bene...ma dopo 4 anni che conosci una persona, posso permettermi di sentirmi ferita da alcune sue affermazioni? Se siamo qui dopo cosi tanto tempo, possibile che sia "un gioco"? Possibile che, nonostante lui conosca la mia famiglia, io non possa vedere una foto di sua moglie? (la sua esistenza è stata confermata dopo 3 anni, prima era una sorta di fantasma). Possibile che (dopo 4 anni) mi telefoni ancora con il numero privato?Possibile che io ci stia ancora male per tutto questo?...si...possibilissimo...perchè è quello che sto sentendo dentro in questi giorni...una profonda amarezza...e pensare che tra 15 giorni sarò in vacanza dove lui abita. Gli anni scorsi attendevo con ansia questa possibilità, quest'anno no...Si ripeterà la solita manfrina:1)telefonata al mio arrivo con la scheda galeotta (se sono fortunata durante la vacanza mi potrebbero arrivare anche messaggi da questo numero)2)telefonatina tutte le mattine mentre esce a fare due passi in centro, giusto per capire quello che farò, visto mai che siamo in paese allo stesso momento e giusto per dirmi dove andrà a ballare la sera (senza la moglie/fantasma, ovviamente) con la speranza che ci vada pure io (lei fissa lui con sguardo profondo, lui si accorge di lei, lascia la ballerina (sulla quale stava nel frattempo strusciandosi) per avvicinarsi a lei e trascinarla nel vortice di un tango appasionato)3) finita la vacanza, sempre se sei fortunata, ti telefona per sapere se sei rientrata bene e, sempre per grazia ricevuta,  telefona ancora per alcuni giorni per poi chiudere l'ultima telefonata con : "adesso basta sennò ti abitui troppo bene".4) ricominciano 350 giorni di "gioco" virtualeLe poche persone a cui ho raccontato tutto ciò, nella migliore delle ipotesi, definiscono lui str... e me fessa. Hanno ragione? Direi di si, ma io credo ancora nelle parole che mi scrive nelle nostre lunghe chiaccherate. Fessa? No, innamorata di una idea