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Post N° 402


PEDOFILIA/CHAT SEMPRE PIU’ PERICOLOSE. 130 STUDENTI SICILIANI ADESCATI ONLINE DI CUI 37 ANDATI IN APPUNTAMENTO. LA RICERCA 2008 DI METERCatania, 15 luglio 2008 ---   “Le chat sono i canali più pericolosi per l’adescamento dei minori, che spesso per una connivente complicità e ignoranza cadono nella trappola affettiva dei pedofili rischiando per la loro vita futura”. Su n. 2800 studenti (scuole medie inferiori in 4 province siciliane) n. 130 ha dichiarato di essere stato a contatto con un pedofilo o maniaco sessuale online di cui n. 37 sono andati ad un appuntamento concordato online o ricevuto “favori economici” per spogliarsi in webcam. La cosa grave è che Nessuno ha raccontato di questo incontro ai genitori o amici. Questi sono  risultati dell’indagine conoscitiva (con questionario anonimo) dell’Associazione Meter onlus di don Fortunato Di Noto (patrocinata dalla Regione Sicilia) realizzata in quattro province siciliane (Catania, Siracusa, Ragusa, Messina)  resi noti dal “Centro Studi sul fenomeno della pedofilia” e pubblicati nei Quaderni di Meter -2008.  E’emerso che 92,5% dai 7 ai 14 anni possiede in Italia un PC ; 42% utilizza Internet; 33% si connette da solo (1 su 3) in piena libertà e senza alcun controllo dei genitori.  “E’ uno spaccato sempre più inquietante – dichiara don Fortunato Di Noto, presidente di Meter e la vicenda di Catania di oggi ne conferma la sua drammaticità.  L’immaterialità del Web (essendo virtuale) non deve ingannare. Si innesta e relazione sempre con la vita reale creando situazioni molto pericolose e che incidono per tutta la vita nello sviluppo psicologico dei minori. Cosa ancor più grave è dato dal fatto che questi video autoprodotti e chiesti dai pedofili, oltre che alimentare un vasto mercato lucrativo, rimangono in rete per sempre”.