Pubblicati i volti degli assassini del piccolo BabyP. Londra è sconvolta, il mondo indignato per l’ennesimo caso di pedofilia
Condividi Oggi alle 10.32Pubblicati i volti degli assassini del piccolo BabyP. Londra è sconvolta, il mondo indignato per l’ennesimo caso di pedofilia e abusiago 12th, 2009 by Margherita Kochi.
Oggi scadeva l’ingiunzione del Tribunale di Londra che vietava la divulgazione delle identità degli assassini del piccolo BabyP, il bambino di soli 17 mesi trovato morto nella sua casa di Haringey, nel nord di Londra il 2 agosto 2007. I volti degli assassini sono sulle prime pagine di tutti i quotidiani londinesi. La Gran Bretagna è sconvolta e il resto del mondo indignato per l’ennesimo brutale caso di pedofilia e abusi. Il profilo dei responsabili è agghiacciante. Tracey Connelly, 28 anni, madre del piccolo Peter, casalinga frustata, drogata, ha sempre finto di non saper nulla delle sevizie che venivano inflitte al bambino. Steven Barker, 33 anni, suo fidanzato, nazista, si divertiva a terrorizzare il piccolo Peter con un rottweiler. La lista degli abusi perpetrati sul bambino è lunga e tremendamente cruenta. I servizi sociali negli ultimi 8 mesi di vita del bambino avevano registrato tutti i referti ospedalieri che riportavano almeno 50 lesioni e numerose altre ferite, dall’amputazione dei polpastrelli, alla rimozione delle unghie, ai morsi dei cani, ai tagli da arma contundente. L’Independent e l’Observer hanno accusato pubblicamente i servizi sociali inglesi, ritenendoli in parte responsabili della tragedia per non aver prontamente tolto il bambino alla madre. In Gran Bretagna i servizi sociali tendono infatti a lasciare i piccoli ritenuti a rischio con i genitori finchè possibile. Ma quello che avveniva in casa Connelly-Barker non era neanche lontanamente tollerabile. Dove erano i servizi sociali? Come hanno fatto a non rendersi conto che la situazione era giunta ad un punto di non ritorno? Fonti inglesi hanno riferito che tutti gli assistenti sociali che seguivano il caso sono stati licenziati. BabyP è morto per malnutrizione, stremato dalle violenze e gli abusi subiti. Coinvolto anche un terzo uomo, Jason Owen il fratellastro di Steven Barker. Gli assassini sono stati condannati tutti alla reclusione, da 5 a 12 anni. La stampa inglese ha reso noto che Steve Barker in passato aveva già violentato una bambina di 2 anni, reato per il quale è stato pure processato e condannato. 12 anni è stato il massimo della pena inflitta ai mostri del piccolo Peter. Essere indignati è dir poco. Quando la follia si unisce alla crudeltà e agli abusi su un bambino indifeso, 12 anni sono abbastanza? A voi il giudizio.