PUNTO. E A CAPO

NEI PANNI DI UNA BIONDA


"Abbiamo ormai passato i trent’anni e siamo senza scopo alcuno nella vita. A parte far arrivare il weekend per ubriacarci con gli amici. Siamo socievoli e disinibiti solo quando non idonei alla guida. Le donne sono attraenti ma inutili e fastidiose.  Le ventenni non capiscono un cazzo e son buone solo per due colpi nel bagno di un locale. Le trentenni han voglia di famiglia e stabilità per cui son buone solo per due attenti colpi nel bagno di un locale. Mai abbassare la guardia. Si sa mai come possono incastrarti queste troie. A volte ci costruiamo castelli in testa di vita di coppia come quella dei nostri genitori, di figli da crescere, di mutuo da pagare. Diventiamo romantici con la prima ragazza che incontriamo e confondiamo la passione con l’amore. Non sappiamo più dire la verità. Poi quando gli ormoni si spengono, il pensiero di rinunciare alle birre per il mutuo si fa insopportabile, diventiamo tristi e insofferenti ed abbandoniamo il campo con la coda tra le gambe. Ricominciamo con le scopate disimpegnate sulla spiaggia, nei bar, nei locali, sui tetti, nei granai, in vacanza, in ufficio. Finché non ricaschiamo di nuovo nel romanticismo e così via all’infinito. Dissimuliamo la nostra inettitudine esibendo ostentata mascolinità. Gonfiamo i nostri bicipiti in palestra. Ci inventiamo passatempi fondamentali per renderci interessanti. Ci circondiamo di amici di cui non ci ricorderemo più quando non li vedremo nei locali che frequentiamo. Non ci frega un cazzo di nessuno. Nemmeno di noi stessi."