SANDRO, UNO DI NOI!QUANDO RAPPORTO di FIDUCIA e REGOLAMENTI COLLIDONOSandro Giuliani, capotreno al TMR di Roma Tiburtina, viene licenziato da Trenitalia il 21 gennaio di quest’anno. Fine del rapporto di fiducia.Non è solo il dramma personale che si apre nella vicenda di uno che perde il lavoro, e che già per questo merita la nostra vicinanza: è molto di più. Sandro mette in luce una discrepanza nelle indicazioni di comportamento, tra l’accordo del 15.05.09 che introdurrebbe l’agente solo alla condotta e la presenza del capotreno in cabina disciplinata dalle Istruzioni ferroviare. Ancora, nei mesi precedenti Sandro metteva al corrente del contrasto le superiori sedi di Trenitalia e chiedeva di sciogliere i dubbi. Senza risposta. Sandro informava che quindi si sarebbe attenuto alla gerarchia delle fonti giuridiche: la normativa di sicurezza prima di un accordo all’interno di un’impresa ferroviaria.Quando l’azienda licenzia Sandro, licenzia dunque se stessa: una parte di essa comanda l’espulsione dal ciclo lavorativo di un’altra parte che è rimasta muta (e condiscendente agli interrogativi sollevati) di fronte alla contraddizione regolamentare. Quando le ragioni in campo non persuadono, la violenza del gigante aziendale si abbatte a spazzare via le fastidiose resistenze minute, che in realtà esso stesso ha generato, nel recepimento interno delle normative dell’autority. Il gigante mangia le proprie creature in un gesto folle, che nella barbara temperie odierna ha il solo senso della riaffermazione della catena di comando, a dispetto delle intelligenze, degli uomini, dei confronti. Dicono la stessa cosa le manifestazioni delle vite precarie (dai migranti agli studenti, dai ricercatori agli intermittenti del lavoro) espulse da prospettive di vita accettabili, e le vicende in Fiat, con l’imposizione degli accordi separati ed i licenziamenti di contorno.Solidarizzando con Sandro difendiamo quelle prerogative che ci rendono intimamente umani, a respingere la torsione dei rapporti imposta di prepotenza nelle aziende e nel mondo.Il Comitato per la Riassunzione di Sandro promuove assemblee nei posti di lavoro, per la diffusione e l’organizzazione del sostegno a questa giusta causa di lotta e resistenza.Ne parliamo martedì 28 giugno 2011assemblee:ore 10.00 Firenze Sala Riserve DPVore 15.00 Bologna Sala Silver Sirotti Sostengono le riviste “CubRail” e “Ancora in Marcia”, lavoratori tutti e OOSS sono invitati a partecipareAttivisti, RSU e RLS di Firenze e Bologna
SANDRO, UNO DI NOI!
SANDRO, UNO DI NOI!QUANDO RAPPORTO di FIDUCIA e REGOLAMENTI COLLIDONOSandro Giuliani, capotreno al TMR di Roma Tiburtina, viene licenziato da Trenitalia il 21 gennaio di quest’anno. Fine del rapporto di fiducia.Non è solo il dramma personale che si apre nella vicenda di uno che perde il lavoro, e che già per questo merita la nostra vicinanza: è molto di più. Sandro mette in luce una discrepanza nelle indicazioni di comportamento, tra l’accordo del 15.05.09 che introdurrebbe l’agente solo alla condotta e la presenza del capotreno in cabina disciplinata dalle Istruzioni ferroviare. Ancora, nei mesi precedenti Sandro metteva al corrente del contrasto le superiori sedi di Trenitalia e chiedeva di sciogliere i dubbi. Senza risposta. Sandro informava che quindi si sarebbe attenuto alla gerarchia delle fonti giuridiche: la normativa di sicurezza prima di un accordo all’interno di un’impresa ferroviaria.Quando l’azienda licenzia Sandro, licenzia dunque se stessa: una parte di essa comanda l’espulsione dal ciclo lavorativo di un’altra parte che è rimasta muta (e condiscendente agli interrogativi sollevati) di fronte alla contraddizione regolamentare. Quando le ragioni in campo non persuadono, la violenza del gigante aziendale si abbatte a spazzare via le fastidiose resistenze minute, che in realtà esso stesso ha generato, nel recepimento interno delle normative dell’autority. Il gigante mangia le proprie creature in un gesto folle, che nella barbara temperie odierna ha il solo senso della riaffermazione della catena di comando, a dispetto delle intelligenze, degli uomini, dei confronti. Dicono la stessa cosa le manifestazioni delle vite precarie (dai migranti agli studenti, dai ricercatori agli intermittenti del lavoro) espulse da prospettive di vita accettabili, e le vicende in Fiat, con l’imposizione degli accordi separati ed i licenziamenti di contorno.Solidarizzando con Sandro difendiamo quelle prerogative che ci rendono intimamente umani, a respingere la torsione dei rapporti imposta di prepotenza nelle aziende e nel mondo.Il Comitato per la Riassunzione di Sandro promuove assemblee nei posti di lavoro, per la diffusione e l’organizzazione del sostegno a questa giusta causa di lotta e resistenza.Ne parliamo martedì 28 giugno 2011assemblee:ore 10.00 Firenze Sala Riserve DPVore 15.00 Bologna Sala Silver Sirotti Sostengono le riviste “CubRail” e “Ancora in Marcia”, lavoratori tutti e OOSS sono invitati a partecipareAttivisti, RSU e RLS di Firenze e Bologna