Viaggio in Kosovo.di Alessandro Di Meo, gennaio 2012Chiederanno ai serbi, in maniera sempre più pressante, di sacrificare la loro terra, il Kosovo e la Metohija, per far entrare la Serbia nell'Unione Europea... e poi, gli chiederanno sacrifici sempre più alti, per farcela restare. Tito aveva intuito che la terza via, quella dei non allineati, era possibile. Oggi, sarebbe ancora l'unica possibilità per togliersi il cappio al collo messo a tanti paesi sovrani, fra i quali il nostro.In questo quadro, parlare dei dimenticati del Kosovo e della Metohija, a 13 anni dai bombardamenti della Nato, a 4 anni dall’autoproclamazione del “Kosovo indipendente”, riconosciuto dai paesi aderenti alla Nato ma non dalla maggior parte dei paesi che stanno nelle Nazioni Unite, è difficile.Orecchie sensibili ce ne sono sempre meno, che non siano di mercanti... occhi onesti che non abbiano come secondo fine quello di speculare sulla tragedia di questo popolo, pure... parole libere, non condizionate dalla ricerca del consenso a tutti costi, diventano utopia.Allora, ecco il mio video, il primo di cui sono totalmente “responsabile” (dalle riprese al montaggio, dai testi alla scelta delle musiche, fino al titolo...). Tranquilli, sarà il primo di una serie. Perché, fino a che avrò forza e voce, racconterò quello che le mie orecchie ascoltano, che i miei occhi vedono, che le mie parole hanno il dovere di testimoniare... l’ingiustizia perpetrata ai danni dei serbi del Kosovo e della Metohija.Cari tutti,vi sottopongo questo mio lavoro, diviso in 2 parti, sull’ultimo viaggio in Kosovo e Metohija, nel gennaio 2012.<http://www.youtube.com/watch?v=fAeR9cW5olw>http://www.youtube.com/watch?v=fAeR9cW5olwhttp://www.youtube.com/watch?v=UhcnbuU581g Lo scopo del video è promuovere i sostegni a distanza in Kosovo e Metohija ma anche informare sulla vita di persone lontane appena qualche ora da noi.Se lo ritenete opportuno, fate girare sulle vostre liste.Grazie e buona visione, Alessandro Di Meo
Viaggio in Kosovo.
Viaggio in Kosovo.di Alessandro Di Meo, gennaio 2012Chiederanno ai serbi, in maniera sempre più pressante, di sacrificare la loro terra, il Kosovo e la Metohija, per far entrare la Serbia nell'Unione Europea... e poi, gli chiederanno sacrifici sempre più alti, per farcela restare. Tito aveva intuito che la terza via, quella dei non allineati, era possibile. Oggi, sarebbe ancora l'unica possibilità per togliersi il cappio al collo messo a tanti paesi sovrani, fra i quali il nostro.In questo quadro, parlare dei dimenticati del Kosovo e della Metohija, a 13 anni dai bombardamenti della Nato, a 4 anni dall’autoproclamazione del “Kosovo indipendente”, riconosciuto dai paesi aderenti alla Nato ma non dalla maggior parte dei paesi che stanno nelle Nazioni Unite, è difficile.Orecchie sensibili ce ne sono sempre meno, che non siano di mercanti... occhi onesti che non abbiano come secondo fine quello di speculare sulla tragedia di questo popolo, pure... parole libere, non condizionate dalla ricerca del consenso a tutti costi, diventano utopia.Allora, ecco il mio video, il primo di cui sono totalmente “responsabile” (dalle riprese al montaggio, dai testi alla scelta delle musiche, fino al titolo...). Tranquilli, sarà il primo di una serie. Perché, fino a che avrò forza e voce, racconterò quello che le mie orecchie ascoltano, che i miei occhi vedono, che le mie parole hanno il dovere di testimoniare... l’ingiustizia perpetrata ai danni dei serbi del Kosovo e della Metohija.Cari tutti,vi sottopongo questo mio lavoro, diviso in 2 parti, sull’ultimo viaggio in Kosovo e Metohija, nel gennaio 2012.<http://www.youtube.com/watch?v=fAeR9cW5olw>http://www.youtube.com/watch?v=fAeR9cW5olwhttp://www.youtube.com/watch?v=UhcnbuU581g Lo scopo del video è promuovere i sostegni a distanza in Kosovo e Metohija ma anche informare sulla vita di persone lontane appena qualche ora da noi.Se lo ritenete opportuno, fate girare sulle vostre liste.Grazie e buona visione, Alessandro Di Meo