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Roma, il 25 Aprile l'ANPI in corteo.


25 Aprile, l'Anpi sfilerà in corteo:«Nessun invito alle istituzioni»di Redazione - Corriere della Sera - Roma Online, 22.04.2012DA ARCO DI COSTANTINO FINO A PORTA SAN PAOLOIl vicepresidente Nassi: «Le celebrazioni per la Liberazione non sono cosa gradita ad Alemanno e Polverini». Manifestazione per le strade di RomaROMA -«Dopo due anni di manifestazione stanziale a Porta San Paolo quest'anno torna il corteo dell'Anpi che, il 25 aprile, sfilerà a Roma a partire dalle 9.30». Lo annuncia il vicepresidente vicario dell'Anpi Roma Ernesto Nassi, sottolineando che il 25 aprile 2012 «sarà dedicato in particolare ai partigiani recentemente scomparsi: dal compianto Sasà Bentivegna a Mario Bianchi, da Ferdinando De Leoni a Alba Meloni». NESSUNA ISTITUZIONE INVITATA - «Non abbiamo invitato alcuna istituzione. Crediamo che le celebrazioni per il 25 Aprile, comunque, non siano cosa gradita a Alemanno e alla Polverini, che molte volte non ci sono venuti». Spiega Nassi: «Abbiamo ritenuto di invitare tutti i democratici e gli antifascisti». Ad irritare il direttivo dell'Anpi Roma sarebbe stato anche il comportamento da parte di Comune e Regione in occasione dei funerali di Rosario Bentivegna. «La Polverini non si è presentata, mentre un funzionario del Comune con la fascia giallorossa è arrivato solo a fine celebrazione - ricorda Nassi -. È stato un comportamento discutibile. Hanno perso una grande occasione». LA MEMORIA - Il «problema - sostiene - è che l'Italia ha dimenticato troppo in fretta la guerra per la liberazione. Noi sfileremo per ricordarla. L'invito è esteso a tutti coloro che si sentono democratici e antifascisti, poi chi vuole venire è benvenuto». «Negli scorsi anni non abbiamo fatto il corteo perchè volevamo valorizzare Porta San Paolo, la piazza dove è nata la Resistenza. Ora che il messaggio è arrivato alla città, riprendiamo l'abitudine del nostro corteo che speriamo sia grande e partecipato - prosegue Nassi -. Soprattutto in questo momento storico, in cui la situazione a Roma sta degenerando, è bene che si veda che nella città medaglia d'oro per la resistenza, ci sono moltissimi democratici che ricordano il sacrificio dei partigiani». «PARTECIPAZIONE DI MASSA» - Per le celebrazioni di quest'anno, sottolinea il vicepresidente dell'Anpi Roma, «vogliamo vedere come risponderanno le istituzioni e la città stessa. In un momento come questo, con le contestazioni e le minacce, c'è bisogno di una partecipazione di massa». «A nostro avviso - continua - è necessario fare di più per ricordare chi è morto per la democrazia, così come è stato fatto negli anni per le vittime della Shoah». «DEGENERAZIONE» - Secondo Nassi, c'è stata degenerazione perché «basta vedere cosa è accaduto ieri al liceo Avogadro - risponde Nassi -, dove un partigiano importante come Mario Bottazzi, dopo essere stato invitato a parlare della sua esperienza, è stato violentemente contestato da un gruppo di fascistelli. Bottazzi ha iniziato a fare il partigiano a 16 anni ed è una persona degna di massimo rispetto». Il corteo che partirà da Arco di Costantino percorrendo viale Aventino si concluderà a Porta San Paolo, interverranno i partigiani, tra cui Mario Bottazzi, contestato ieri in un liceo romano; alcuni studenti, tra cui quelli recentemente aggrediti al liceo Righi; lavoratori in lotta per il posto di lavoro; un sindacalista; il «Coordinamento Antifascista a difesa dell'ordine democratico e della Costituzione"».