VoceProletaria

Contro le denunce della Questura di Perugia


Comunicato stampaContro le denunce della Questura di Perugiadi Coordinamento Ricercatori Unipg,  21 aprile 2012Il Coordinamento dei Ricercatori dell'Università di Perugia esprime una forte e decisa censura circa le denunce che la Questura di Perugia ha effettuato nei confronti di 37 partecipanti alla manifestazione del 30 novembre 2010 contro l'approvazione della legge Gelmini. La nostra critica riguarda sia i criteri di scelta dei soggetti denunciati (due docenti universitari, ricercatori precari e studenti, di cui uno deceduto da più di un anno, e un'insegnante, risultata in realtà in servizio in quel momento), sia i fatti ascritti (perché la manifestazione, a differenza di molte altre in Italia in quei giorni, si svolse nei modi più pacifici, con la partecipazione di circa duemila persone scortate da vigili urbani per un preciso accordo tra forze dell'ordine voluto dal sindaco Boccali, a cui i fatti di allora dettero evidentemente ragione). Ci si chiede quindi quale possa essere l'opportunità politica di rilanciare queste 37 denunce in un momento come questo, a quasi due anni dal "delitto", e al tempo stesso ci si chiede con quale criterio la Questura abbia potuto identificare questi 37 criminali tra le migliaia che civilmente e disciplinatamente solcarono le vie della città per manifestare contro una legge ingiusta e - quella sì - criminale nei confronti della istruzione pubblica italiana. Vigileremo pertanto sul prosieguo di questa triste vicenda, confidando nella solidarietà di quelle istituzioni cittadine, il sindaco in primis, che in quei giorni vollero patrocinare le nostre iniziative di lotta partecipando in prima fila ai nostri cortei e intervenendo con i loro discorsi. Dichiariamo anche, fin da ora, che siamo pronti ad auto-denunciarci qualora le denunce della Questura si trasformino malauguratamente in avvisi di garanzia da parte del GIP.Il coordinamento dei ricercatori unipg