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TAR della Liguria rigetta il ricorso del MIUR.


il TAR della Liguria ha rigettato il ricorso del MIUR contro lo Statuto dell’Università di Genova, che prevede l'eleggibilità dei membri del CdA.di Gianni Porzi,  23.05.2012ex Rappresentante del Governo in CdA dell’Università di BolognaIl TAR della Liguria il 17 maggio ha rigettato il ricorso che il Ministero aveva intentato contro l’Ateneo di Genova perché aveva previsto nel proprio Statuto l'eleggibilità dei membri interni del Consiglio di Amministrazione. La notizia è per me di grande soddisfazione perché lo scorso anno, durante il dibattito serrato sullo Statuto dell’Alma Mater, io proposi invano al Rettore Dionigi ciò che poi fu invece accolto dall’Università di Genova, e cioè l’eleggibilità dei membri interni del CdA all’interno di una rosa di Candidati selezionati da un Comitato “veramente terzo” nominato ad hoc (http://www.magazine.unibo.it/RassegnaStampa/182Q/182QQ8.pdf). L’Università di Genova, ma anche gli Atenei di Pisa, Firenze, Palermo, Trieste e Parma nonché il Politecnico di Torino, scelsero tale opzione contro la quale il MIUR intentò il ricorso al TAR. Ricorso che il Tribunale Amministrativo della Liguria ha rigettato riconoscendo così che l’eleggibilità dei membri interni del CdA non è proibita dalla Legge 240. Pertanto, la scelta della “partecipazione democratica” del Personale universitario non è, a giudizio della Magistratura amministrativa, contra legem (come sosteneva il Rettore Dionigi) e ciò rappresenta una vittoria di grande significato politico di coloro che sono profondamente democratici e hanno voluto difendere quel po’ di autonomia universitaria rimasta. Il 17 giugno toccherà al TAR Piemonte pronunciarsi su un analogo ricorso intentato dal MIUR contro il Politecnico di Torino del quale, fino a novembre 2011, è stato Rettore l’attuale Ministro Profumo. Seguiranno inevitabilmente i ricorsi contro gli altri Atenei “ribelli” che hanno voluto mettere in pratica quei principi elementari di democrazia partecipativa che l’Alma Mater non ha ritenuto importanti. Evidentemente, vi è un diverso grado di sensibilità democratica tra i sopra ricordati Atenei e l’Alma Mater di Bologna. Mi auguro fortemente che anche gli altri Atenei possano ottenere lo stesso successo ottenuto dall’Università di Genova.