VoceProletaria

Referendum Art.33 Bologna. Davide ha sconfitto Golia.


Referendum consultivo di Bologna. “Quale, fra le seguenti proposte di utilizzo delle risorse finanziarie comunali, indicate in euro 955.500 + 100.000 per l’anno scolastico 2011-2012 nella deliberazione di Consiglio Comunale PG. N. 203732/2011 approvata il 27/09/2011 secondo il vigente sistema delle convenzioni con le scuole d’infanzia paritarie a gestione privata, ritieni più idonea per assicurare il diritto all’istruzione delle bambine e dei bambini che domandano di accedere alla scuola dell’infanzia ?a) utilizzarle per le scuole comunali e statali b) utilizzarle per le scuole paritarie privateDavide ha sconfitto Golia.di ProletariaVox,  27.05.2013Ha vinto la A di scuolA pubblicA.A Bologna la Scuola Pubblica ha vinto il Referendum Consultivo col 60% di consensi, contro un 40%  che intendeva preservare il privilegio di denari pubblici per scuole private e confessionali.Nonostante le parrocchie avessero infestato i seggi di migliaia dei loro burdigoni*, nonostante le frotte di anziani automi del PD convinti di salvare il loro socialismo cittadino, nonostante le agguerrite schiere cisline e cielline (l’unica differenza in una lettera, per il resto indistinguibili…), il referendum bolognese in cui ci si doveva pronunciare a chi destinare il milione e passa di euro di fondi pubblici, se alle scuole private o alle scuole pubbliche, ha visto la netta vittoria di queste ultime.Poiché non sono bastate le mobilitazioni delle armate scudocrociate tentano ora di esorcizzare la loro sconfitta con la storiella della bassa affluenza, il 30% degli elettori bolognesi.Gli zelanti scriba di Repubblica, Unità, Resto del Carlino, Corsera (giusto per citare i soli quotidiani locali) dimenticano di riportare, tuttavia, le condizioni a dir poco farsesche per ppoter esercitare il diritto di voto, dalla caparbietà che bisognava impiegare per raggiungere la sede del proprio seggio (centri sociali, anziché le consuete scuole) e dall’altrettanto impegno che si doveva spendere per avere una corretta informazione anziché la propaganda subliminale tra le omelie delle parrocchie e le “interviste” dei giornalisti.Idem su scala nazionale, gli stessi giornali che sostengono il governo più clericale dell’intera Repubblica, continuano a recitare lo stesso mantra. Esorcisti di quart’ordine.Ma, proprio loro che sono credenti, non hanno ancora imparato che Dio acceca chi vuol perdere…?*i burdigoni, in dialetto bolognese, sono gli scarafaggi. La loro livrea nera è molto simile agli abiti talari di preti e suore...