VoceProletaria

Cronache operaie da Melfi.


CRONACHE OPERAIE DA MELFI di Operai Contro, 02.11.2010  Alla FIAT di Melfi si è tornati a lavorare dopo una settimana di cassa integrazione.Si lavorerà solo per tre giorni, poi di nuovo cassa integrazione. Così ha detto la FIAT. Sono ritornati presso la saletta sindacale anche l'operaio e i due delegati RSU della FIOM licenziati dalla Fiat (con l'accusa di avere bloccato dei carrellini in movimento) e reintegrati dal giudice del tribunale di Melfi.   I tre licenziati erano già entrati in fabbrica presso la saletta sindacale qualche giorno prima che scattasse la cassa integrazione.Subito dopo essere rientrati avevano chiesto il permesso sindacale, dopo averlo ottenuto si erano recati nei reparti ed avevano incontrato gli operai.L'incontro fra i delegati RSU e gli operai non è piaciuto sicuramente alla FIAT, tant'è che nella giornata di ieri (lunedì 22) l'azienda ha convocato la RSU e ha comunicato loro che le ore di permesso sindacale sancite dall'accordo SATA del 1993 (ore di permesso sindacale che vengono date in cambio dell'eventuale controllo sugli operai) sono esaurite.Dopo pochissimo, il tam-tam in fabbrica già annunciava che i delegati della FIOM erano sulle linee a lavorare. Anche i delegati RSU della FIOM confinati presso la saletta sindacale non avranno più la possibilità di raggiungere come prima i reparti e gli operai. Per il momento, per i delegati RSU degli altri sindacati, sembra non essere cambiatonulla; continuano senza problemi a gironzolare per i reparti.In verità, per continuare a vagabondare dovranno assecondare la Fiat, altrimenti la musica cambierà anche per loro.L'idea diffusa fra tantissimi operai è questa: per tantissimi attori sindacali la musica non cambierà. Lo spartito che sta riscrivendo la FIAT nei prossimi mesi sicuramente cambierà per gli operai.Se non alzeranno la testa e si ribelleranno.Un operaio della FIAT-SATA di Melfi