VoceProletaria

Vag61. Difendiamo gli spazi sociali di Bologna.


Vag61 ancora sotto tiro, ma l'anomalia non si arrende!lo spazio libero autogestito di via Paolo Fabbri 110 non si tocca!Assemblea cittadina mercoledì  1 dicembre 2010 alle h. 21.00Ci risiamo. Ancora una volta chi amministra questa città, in questo caso un commissario figlio delle disgrazie del centrosinistra e nominato direttamente dal ministro leghista Maroni, vuole cancellare l’anomalia che, nel cuore di Bologna e della Cirenaica, prende il nome di Vag61. Il Comune infatti non intende rinnovare la convenzione per l’uso degli spazi di via Paolo Fabbri 110, dove svolgiamo le nostre attività  da sei anni. Palazzo D’Accursio ha proposto altri due spazi, ma sono entrambi difficilmente raggiungibili e del tutto inadatti alle attività  di Vag61. Domani, martedì 30 novembre, scade l’ultimatum dato dall’amministrazione per accettare questa proposta: rispondiamo pubblicamente che non possiamo accettare una soluzione che di fatto significa porre fine alla nostra esperienza di autogestione. Vag61 continuerà  a riempire di iniziative i locali di via Paolo Fabbri 110 perché, come si può leggere nel nostro documento, l’anomalia non si arrende e Vag61 non si tocca!Alleghiamo il documento che spiega con maggiori dettagli la situazione, un comunicato firmato da Vag61 con gli altri spazi autogestiti di Bologna (Bartleby, Tpo, Xm24, Atlantide, Crash!, Circolo Berneri, Lazzaretto, Livello 57, Circolo Iqbal Masih, Nuova Casa del Popolo di Ponticelli) e le prese di posizione delle realtà che vivono e sostengono le attività  di Vag61 (Coordinamento dei precari della scuola, Coordinamento degli studenti medi bolognesi, GasBo, Società  Dolce, associazione Campi Aperti, collettivo Mujeres Libres, collettivo Mashi - Orme in Palestina, associazione culturale SempreVerdi Associati e Progetto EVA - EcoVillaggioAutocostruito a Pescomaggiore – L’Aquila). E questa è solo una parte di quella città che crede nella produzione indipendente di socialità e cultura ed è pronta a difendere l'esperienza di Vag61 perché sa bene che lo spazio libero e autogestito di via Paolo Fabbri rappresenta una ricchezza, radicata in quartiere e non solo: nei prossimo giorni, ad esempio, presenteremo pubblicamente una petizione con cui centinaia e centinaia di cittadini chiedono al Comune di consentire la prosecuzione delle attività  di Vag61 nell’attuale sede.Invitiamo tutte e tutti ad un'assemblea cittadina, mercoledì 1 dicembre alle 21 in via Paolo Fabbri 110, per decidere insieme le prossime iniziative di mobilitazione. Per dire a voce alta che Vag61 non si tocca!L'assemblea di Vag61Per materiali e info:www.vag61.infoinfovag61@gmail.com