VoceProletaria

i fuochi dei nuovi cuccioli.


I fuochi dei nuovi cucciolidi Enrico CampofredaParlano di black block e si mettono l’anima in pace. Sono i mezzibusti della politica inchiodati nei talk show, i bellimbusti della propaganda mascherati da informatori. Con loro gli oppositori del guado che dipingono le migliaia di studenti itineranti quali bravi ragazzi e chi assale le barricate di blindati come un ultrà da stadio, truculento e senza cervello. Quasi nessuno medita sull’origine della rabbia dei ventenni che indossano la personale kefia e avviano l’Intifada contro chi gli occupa la vita negandogli il domani. La protesta è ammessa solo se diventa processione orante. S’accetta al massimo il Calvario del tetto perché lì migranti, precari, ricercatori senza ricerca possono giacere disperati e magari assidersi senza disturbare come i barboni di città. La società dell’ingiustizia che ha ingigantito il suo criminale classismo semplificandolo nell’atavico binomio ricco-povero stigmatizza l’esasperazione che diventa violenza. Perché violenza è bruciare e sfasciare merce, non sgretolare giorno dopo giorno l’esistenza di chi è privato di lavoro, istruzione, futuro.Alla seconda generazione di ragazzi lasciati eterni ragazzi, perché così li si abitua e li si mette nella condizione di non avere nessuna chance economica, è indicata un’unica via: l’elemosina.   La questua familiare che li sostenga ben oltre ciò che ogni affetto e legame parentale naturalmente offrono. Immiserito oltre ogni limite sopportabile quello che era il già scarso sostegno statale il futuro giovanile italiano è in mano alla famiglia che, nella ricerca e nella pratica di aiuto, attua consciamente o meno il perverso meccanismo della protezione. Da cui scaturiscono i boomerang diseducativi della disabitudine all’autodeterminazione e del bisogno del clan. Anziché giovani attivi, pensanti, desiderosi si creano i famigerati bamboccioni che tanto tornano utili a chi trasforma una democrazia in regno e ha bisogno di sudditi straccioni nelle tasche e nella mente. E’ il sistema cloroformizzato che piace all’attuale partito di governo che continua a vivere grazie all’appoggio della tipologia di cittadino cui si vuole ridurre il Paese. Uomini e donne venduti e servili come gli Scilipoti e le Polidori. Benvegano i fuochi di nuovi cuccioli del maggio.