VoceProletaria

Lo sciopero del 25 febbraio diventi GENERALE!


Lo sciopero della Conoscenza e del Pubblico Impiego diventi uno Sciopero Generale Confederale!Se non ora, quando?di “La CGIL che vogliamo”  in FLC,  22.02.2011http://www.forumscuole.it/cgilchevogliamoflc/nella-flc/sciopero-di-conoscenza-e-pubblico-impiego   Sciopero di conoscenza e pubblico impiego 25 marzo 2011: lo sciopero delle lavoratrici e dei lavoratori della conoscenza e del pubblico impiego diventi uno sciopero generale confederale!   Se non ora, quando?    L'area "La Cgil che vogliamo" nella FLC saluta con soddisfazione la proclamazione dello sciopero congiunto dei settori della conoscenza e del pubblico impiego. Il governo Berlusconi-Tremonti-Gelmini, incurante delle proteste che hanno coinvolto in questi anni non solo docenti e ata, ma anche genitori e cittadini, ha intenzione di proseguire nel suo disegno di demolizione della scuola pubblica procedendo alla terza ondata di tagli: 34.500 posti, una volta e mezzo i lavoratori Fiat in Italia.    I tagli degli ultimi due anni hanno già provocato: il licenziamento di migliaia di precari, l'aumento del numero di alunni per classe, il taglio del sostegno, la rottura del modello pedagogico del tempo pieno.   Questa offensiva si è estesa anche all'università con la riforma Gelmini, voluta e sostenuta dai potentati accademici, e alla ricerca, con la soppressione di importanti enti, il taglio dei fondi del finanziamento ordinario e il blocco del turn-over con l'espulsione di migliaia di giovani ricercatori precari.   Respingiamo l'ennesimo accordo separato siglato contro i lavoratori del pubblico impiego da CISL, UIL, UGL. E' giusto unificare le lotte di scuola, università e ricerca con i settori della Funzione Pubblica: contro il blocco dei contratti, degli stipendi e delle carriere e contro la forte limitazione della contrattazione nazionale e decentrata.   Un governo che non ha più alcuna legittimità nel Paese sferra i suoi ultimi colpi di coda cercando di distruggere scuola, università e ricerca statali, e cercando di riversare sul lavoro pubblico i costi della crisi che non vuol far pagare a chi l'ha causata.  "La Cgil che vogliamo" nella FCL ritiene necessario che questo sciopero che coinvolge due categorie diventi uno sciopero confederale perché l'intera forza della classe lavoratrice possa pesare sulla controparte sociale e governativa, in un momento in cui quest'ultima è debole, demoralizzata e divisa. Se il 25 dovesse diventare la data dello sciopero generale chiediamo che le lotte contro i tagli e la riforma universitaria siano al primo posto di qualsiasi piattaforma.   L'istruzione è un bene comune che riguarda tutta la classe lavoratrice, anzi: l'intera cittadinanza. Pertanto chiediamo che le strutture provinciali e regionali della FLC impegnino tutti i quadri e i delegati per dar vita ad una straordinaria opera di informazione che coinvolga ogni scuola, ogni università del Paese e ogni posto di lavoro.