UN SOGNO INFINITO

Malattia e Psiche...


Si sa che i disturbi della psiche possono condizionare pesantemente la nostra salute con malattie psicosomatiche. Lo studio di Metri e Orlandelli: " rettocolite ulcerosa " edizioni Universo, analizza i risvolti psicologici della colite ulcerosa. Elenco delle piu' frequenti malattie di origine psicosomatica.Dalla mente al colon Si sa che i disturbi della psiche possono condizionare pesantemente la nostra salute con malattie psicosomatiche. Uno studio analizza i risvolti psicologici della colite ulcerosa - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - Un "male oscuro", uno stato d'animo negativo o una personalità sfiduciata, possono trovare risposta nella psicoterapia. Il cervello coordina e controlla ogni funzione dell' organismo, ma se la mente e' stressata può fare errori nella sua attività di "comando". I segnali - Una qualsiasi funzione ne viene alterata (pressione alta, spasmo dei bronchi o delle coronarie, iperacidità gastrica, colon infiammato, ecc.) e può sfociare in una lesione d'organo, convertendo la turba psichica in una malattia del corpo. Tentare di tornare all'origine del disturbo, di far riemergere dal passato e risolvere in parte i "conflitti" profondi, e' possibile con la "psicoterapia breve". Alcuni colloqui e l'impiego di test "psico diagnostici" sono lo strumento dell'esperto (psicologo o psichiatra). Il risultato che ne deriva e' di notevole importanza, sia pure accanto a tradizionali cure con farmaci. In un recente volume sulla Rettocolite ulcerosa (Netri e Orlandelli, edizioni Universo, 1993), viene presentato un esempio tipico di quanto si può influire in una malattia psico somatica. Con il professor Ermes Orlandelli, docente di medicina psicosomatica all'Università Cattolica di Roma e psicoanalista, abbiamo approfondito l' argomento. "Non tutti i portatori di malattia psicosomatica sono disposti ad accettare un aiuto psicologico. Solo in presenza di una sofferenza cronica vi può essere la motivazione per rivolgersi all'esperto", esordisce Orlandelli. E continua: "In qualche ora di colloquio, vengono allo scoperto gli aspetti familiari, scolastici, lavorativi e affettivi del paziente. Mente corpo - Nel portatore di malattie psico somatiche dell'apparato digerente, come ad esempio le coliti (semplici o ulcerose), si riscontra spesso una problematica irrisolta dell'adolescenza, per un eccessivo attaccamento al mondo infantile. Specie per le ragazze e' tipica una figura paterna autoritaria, o una profonda incomprensione con la madre o con gli altri membri della famiglia. Tutto ciò porta a un sottofondo d'insoddisfazione, talora inconsapevole. Tutto viene vissuto come "schiacciante" sulla propria personalità, con ridotta autostima e incapacità a fronteggiare i problemi". Ma come procede la fase diagnostica? I test - "Una volta conosciuto il passato del soggetto. continua Orlandelli. si procede all'esecuzione dei test psico diagnostici: interpretazione delle macchie di Rorschach, disegno delle figure umane e disegno della famiglia. Il soggetto interpreta le macchie d'inchiostro e disegna se stesso e i suoi familiari secondo le suggestioni dettate dal suo intimo, svelando il suo modo di sentire l'ambiente, se stesso e la famiglia. A questo punto l'esperto é in grado di offrire un chiarimento sulle possibili cause psicologiche della sofferenza esistenziale del paziente". Gli effetti - Ma come si concretizza il vantaggio della psicoterapia? "Nell' ultimo colloquio, chiarito il ruolo quasi "compensatorio", di rifugio, della malattia nella vita del paziente, si puo' prospettare l'utilita' di una psicoterapia che possa condurre il paziente stesso a prendere il sopravvento sui sintomi. E come se un cavallo bizzarro (la malattia) non potesse più correre impazzito, anche a rischio di cadere in un burrone, perché ora il suo cavaliere sa tenere le redini, cioé il malato guarisce o almeno convive con la sua malattia entro limiti accettabili. Stando all'esempio della colite ulcerosa, un miglioramento sul piano psicologico puo' portare una riduzione dei sintomi e una maggiore sensibilità alle cure allontanando l'eventualità di temibili complicanze (emorragie), che nel dinamismo di questa malattia possono richiedere, non raramente, anche l'intervento della chirurgia.  Tratto da un articolo del Corriere della Sera a cura di Asole Filippo