Bellezza Ferita

Post N° 25


IL TEMPO DI UNA SIGARETTA Frusta il tempo a rallentatore il soffio azzurro di un pensiero tra le dita Filtro tabacco in carta senza matita Rosso rubino consuma estremità vermiglie senza rossetto in sospiri interrotti tra labbra parla il silenzio filtrando l’anima in occhi senza fuga lenta respira l’inizio della sua fine gustando il sapore del tempo tra gesti smaltati tra filtro, tabacco e carta passerà parlano gambe accavallate in luce tornite risponde l’equilibrio nell’incavo della scarpa sospesa dondolando sulla punta del piede curva l’impazienza nella sua pianta è carne candida di radice su uno stagno di pensieri distrattamente l’attesa si spegne in volo cade leggera incertezza con sordo tonfo di cenere in capo a nessun pentimento Ruota ostinata fierezza nel senso del tatto segna l’unghia in un morbido gioco ferendone il filtro avanza il grigio smorzato morso da rubino vivo divora la carta incendia tabacco in trasparenze di zaffiro Passerà Sei fuoco oltre il vizio Filtro senza tabacco su carta i tuoi silenzi Mi accenderanno senza consumarmi nel memore retrogusto di te.