Il Vomero

Napoli: un inutile stop alle autovetture


di Gennaro CapodannoSabato 1° dicembre, ore 12,30: scene di ordinario caos a Napoli, mezz’ora dopo che il provvedimento di blocco delle autovetture è terminato. Il tutto ampiamente documentato. Una situazione che si poteva bene immaginare. O il blocco si estende all’intera giornata e per tutti i giorni o non ha alcun senso effettuarlo. Se proprio si vuole mantenerlo solo nella mattinata bisogna prolungarlo almeno fino alle 14. E’ inconcepibile che un milione di residenti, tanti sono i napoletani che abitano in Città, debbano subire i problemi dell’inquinamento ambientale, derivati dal traffico veicolare, solo perché poche migliaia di commercianti vorrebbero che i loro clienti arrivassero con l’autovettura sin sotto ai loro negozi. Un’indagine condotta da un’equipe medica ha dimostrato, se ce ne fosse ancora bisogno, che a ragione dell’inquinamento la vita media si riduce di un anno. Reputo che la salute valga molto di più degli interessi economici di una singola categoria. Tanto più questo discorso vale per il quartiere collinare del Vomero. Un’area servita da ben tre funicolari, da tre stazioni del metrò collinare e da una serie di linee su gomma, in modo da collegare la collina con tutti gli altri quartieri della Città. Pretendere che i vomeresi debbano inalare le letali polveri sottili che oramai, stando ai dati forniti dalla centralina posta in via Luca Giordano, sforano costantemente i limiti di legge, arrivando a picchi di 120 microgrammi a metro cubo, oltre il doppio rispetto ai 50 microgrammi a metro cubo prescritti dalla norma, significa dare un ferale contributo ad un danno fisico irreversibile a carico di decine di migliaia di residenti. Diciamo basta alle politiche improvvisate che, nel tentativo di accontentare tutti, mettono in campo dei palliativi palesemente inconsistenti ed incapaci  di risolvere il grave problema dell’inquinamento da smog. Per il Vomero occorre subito varare una zona a traffico limitato valida per tutti i giorni della settimana e dalle 8,00 alle 21,00, estesa da piazza Medaglie d’Oro a piazza Vanvitelli nell’intera area compresa tra le vie Tino di Camaino, via Luca Giordano, via Cimarosa, via Bernini e via Mario Fiore. Può darsi che  con un tale provvedimento rivedremo in strada anche i vigili urbani appiedati che, da qualche tempo a questa parte, sembra che si siano totalmente liquefatti, dal momento che sono letteralmente scomparsi da piazze e strade del quartiere.