Specchi dell'anima

Post N° 190


Stanotte è cosìMi sveglio sperando che siano almeno le 07.00 invece il display del cellulare mi indica le 03.21. Passo una buona mezzora nel tentativo di riaddormentarmi...  non c'è molto da fare.Mi sento svuotata. Penso ad un altro giorno... al giorno che sprecherò domani logorandomi nel senso di impotenza che mi mangia l'aria. Tutta l'aria che respiro.Ho deciso che non voglio più avere paura nella mia vita. Come quando ero bambina, che non sapevo cosa fosse... ed, incosciente, sfidavo qualsiasi cosa. Mettendomi costantemente alla prova. Non pensavo mai al dopo. No pensavo ai risultati. Non pensavo agli altri ed ai loro giudizi. Ero più egoista. Più strafottente. Con quell'egoismo sano che solo i bambini sanno godersi, seppur con la loro incoscienza e la loro ingenuità... a differenza degli adulti...Gli "adulti", soldatini ammaestrati schiavi delle loro paure... quasi tutti "costretti" a vivere una vita che non vorrebbero... compresa me medesima, con un lavoro che mi fà schifo, mi mortifica, mi amputa la fantasia e la pesonalità quasi tutti i giorni. Ma un giorno smatto: lascio tutto, mi licenzo e me ne vado. Vado a fare... la cuoca, la cameriera in un locale, la commessa in una galleria d'arte, la dog-sitter... no, mi spaccio per arredatrice, per free lance... apro un negozio... buh... poi la domanda di rito: "Chi mi paga"? E come me la pago la macchina? Le bollette, un mutuo, un affitto... le tele, i colori, il nuoto, il teatro... e tutta la marea di altri corsi che vorrei fare....?   Per anni ho finto di credere che la mia ansia e la mia agitazione fossero dovute ad una forte emotività... oggi, davanti al mio specchio mi guardo e penso "che stronzata".Era solo paura. Solo una maledettissima paura. Torno a letto rincuorata. Da domani ho un nuovo obiettivo nella mia vita: non voglio avere più paura.