Specchi dell'anima

Post N° 224


Stanotte.Sei entrato nel mio letto.Io mi scosto d'istinto... quasi offesa. Ma in fondo, vorrei baciarti.Non posso fare altrimenti: ai piedi del letto, seduta su una sedia, davanti ai miei occhi, c'è mia madre: immobile, con le spalle dritte, lo sguardo deciso. Sembra una sfinge, non una persona. E' fredda, gelida. Come i miei ricordi di lei... Oramai misti a pena... I suoi occhi mi dicono "come si permette ad entrare nel tuo letto? E tu, glielo permetti...". Non posso trattenermi dall' interrompere immediatamente questo gioco: la guardo e le dico che lui sta scherzando... che stà giocando, che non significa nulla. Che è una persona seria... Mi alzo per dimostrarle "chi sono ", per dimostrarle  che "quei giochi non si fanno". .Io lo so. Tu non sei tu, ma rappresenti tutte le trasgressioni alla mia educazione perbenista del cazzo.