Creato da newcolors il 11/05/2006

Specchi dell'anima

Chi sei? Scommetto che non lo sai...

 

 

Post N° 188

Post n°188 pubblicato il 30 Agosto 2007 da newcolors

Non posso fare nulla per Debora.

La mia impotenza mi strugge.

Sapere che tuo fratello è morto mi lascia basita, vuota, spegne ogni mia energia, ogni colore che vedo.

Non so come proseguirà il tuo futuro. Non so come posso aiutarti, alleviare il tuo dolore, la pena dentro il tuo cuore; nella tua anima. 

Penso alla tua fragilità... 

Questa tragedia mi spezza. Perchè posso comprendere.

Penso a me. Se capitasse a me. Non ci sarebbero parole. Nè gesti, persone, niente. So che non ci sono per te. Vorrei poterti abbracciare, stare vicino, aiutare. Ma non sapresti cosa fartene. Non esiste nulla che possa aiutarti, nessuno può. Nessuno potrebbe, se capitasse a me.

Cara Debora, il tuo dolore arriva fin qui stasera. In questa casa. Nel mio cuore. Nei miei occhi lucidi. Nella mia gola strozzata. Ed io non posso fare nulla. 

 
 
 

Post N° 187

Post n°187 pubblicato il 21 Agosto 2007 da newcolors
Foto di newcolors

Quando gli spettri tornano a trovarmi,

non posso rimanere impassibile.

.

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Spettro - Novembre 2006,  Newcolors

 
 
 

Post N° 186

Post n°186 pubblicato il 13 Agosto 2007 da newcolors
Foto di newcolors

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Ci guardiamo

con calma

a  lungo.

.

Poi

mi avvicino: sento il tuo odore dentro i miei occhi.

Ancora più vicino

Decido di sprofondare nella tua bocca

Avvolgendo la mia lingua alla tua

Abbandonando me ed il mio corpo nel tuo tunnel rovente 

Finalmente posso conoscerti. Ti assaporo. Il tuo ritmo mi dice chi sei

La tua voragine morbida e calda mi riempie.

Il tuo bacio è Vita.

.

Non sento la sveglia.

.

Lascio che il mio sogno continui a scorrere tra le tue labbra dentro la tua saliva

.

 
 
 

Post N° 185

Post n°185 pubblicato il 11 Agosto 2007 da newcolors

Ho sognato un albergo nella nostra città.

La nostra stanza è la 356: è assolata, accogliente...

giochiamo e ci baciamo spensieratamete in modo gioioso e complice...

.

Poi usciamo a guardare la città e passeggiamo...

.

All'improvviso mi dici che devi andare a casa tua perchè hai dimenticato qualcosa.

Ci accordiamo per vederci dopo in albergo.

.

Continuo la giratina da sola e mi avvio per il rientro... Aumento piacevolemente il passo; sempre di più... corro: l'aria mi accarezza il viso, i capelli. Sento il vento sotto i vestiti, il fresco fra le gambe, sulle spalle, dietro il collo...mi piace.

Corro sempre di più.

Mi tolgo le scarpe per sentirmi più libera; mi godo la corsa ed il tramonto che ho di fronte. 

Corro scalza in mezzo alla città assolata e tengo strette le scarpe nelle mani.

Costeggio in corsa il Comune: saltello, c'è una bell'aria e il sole caldo non mi infastidisce.

.

Seguo la strada per tornare all'albergo. 

Arrivo. L'albergo non c'è più: mi guardo in torno ma non lo trovo; i palazzi sono diversi. Deduco che mi devo essere persa.

Ma ho perso anche il senso dell'orientamento, perchè non sono più nella mia città...

.

Sono lucida

e non angosciata.

.

Mi sveglio.

 

 
 
 

Post N° 184

Post n°184 pubblicato il 10 Agosto 2007 da newcolors

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Non sono mai stata una bambina

perchè mi hanno "insegnato" che ero già "grande"

.

Nessuno mi ha mai detto che ero una bambina e che i bambini devono giocare

Ora sono grande e vorrei sempre giocare

.

Nessuno mi ha mai detto che dovevo divertirmi perchè ero una ragazzina e che i ragazzini devono divertirsi

.

Mi hanno insegnato che divertirsi è sbagliato

Ed ora vorrei divertirmi sempre

.

Oggi è un giorno strano

.

Oggi sono svogliata e stanca e mi sento vecchia.

.  

 
 
 

Post N° 183

Post n°183 pubblicato il 09 Agosto 2007 da newcolors
Foto di newcolors

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Oltre il sorriso

una tristezza infinita colpisce lo sguardo

E i miei occhi vivono

 il dolore

di una bambina

che non conosco: ma sono io. 

.

 
 
 

Post N° 182

Post n°182 pubblicato il 08 Agosto 2007 da newcolors
Foto di newcolors

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Il giorno in cui ti lascerò

              non chiedermi il perché.

.

                     Perché lo sai già

.

 
 
 

Post N° 181

Post n°181 pubblicato il 22 Luglio 2007 da newcolors

Siamo  al mare.

Ti dico di uscire dall'cqua perchè il mare è agitato e c'è vento. Mi rispondi che arriverai alla baia successiva... io esco ti guardo ancora; ti ripeto di uscire: c'è troppo vento...

Vado a casa. E' quasi buio. Dopo poco chiedo di te: ma non sei ancora arrivata. Torno sugli scogli e ti vedo combattere con le onde alte. Tu con il tuo materassino blu. Ti urlo di stare vicino alla costa... ma non troppo.

Mi dici di non preoccuparmi. Perhè... "lo sai". ... Già, tu sai sempre tutto. Me ne ero dimenticata. Tu sei quella brava e sapiente... Sai sempre tutto!

Mi urli che ti spingi verso la baia successiva che è più grande... così puoi entrarci più facilmente.

Percepisco la tua stanchezza nel mio stomaco. Il cuore mi batte veloce. Mi scoppia dentro. Conservo la lucidità.

Ho già chiamato i soccorsi. Arriveranno a breve.

Corro, con lo sguardo che insegue la tua guerra. 

Arrivo all'altra baia. Arrivano i soccorsi.

Pochi minuti e ti portano sulla spiaggia. 

Ora sei qui in salvo vicino a me.

Ma sei morta. Il tuo corpo è vuoto.

Lì davanti ai miei occhi, tu non ci sei più.

La rabbia esplode dentro insieme all'impotenza: non posso fare niente per tornare indietro.  

Sei morta.

Piccola, sola, nella paura, ingoiando acqua ed aria. Ingoiando il vuoto della stanchezza, delle forze che ti abbandonavano piano piano.

Mi sveglio.

 

 
 
 

Post N° 180

Post n°180 pubblicato il 20 Luglio 2007 da newcolors

.

Il mio dolore 

è una lama sottile

che trafigge il fiato.

Invisibile,

muto

straripa nella gola

fino a soffocarmi

.

ed io non oso dire una parola.

.

.

 
 
 

Post N° 179

Post n°179 pubblicato il 19 Luglio 2007 da newcolors

Viscido Schifoso

i tuoi complimenti al mio intervento

sono l' Insulto Infame, l' Umiliazione, l'Offesa

Maschilista osceno, la tua ignoranza si dipinge sulla tua faccia perbene, la tua voce finta, la tua logorroica eccentricità. Tu, il tuo completo blu, la cravatta e la barba curata siete lo sdegno per l'uomo.

Avrei voluto sputarti in faccia davanti a tutti.

Mi avresti fatta sentire meglio se mi avessi detto che mi vuoi scopare: uomo di merda

 
 
 

Post N° 178

Post n°178 pubblicato il 18 Luglio 2007 da newcolors
Foto di newcolors

Mi strappo di dosso ogni brandello

e ritorno Tigre

.

Guardo attraverso le sbarre e mi muovo da un lato ad un altro:

su e giù.

Giù e su. 

La tigre guarda me ed i miei brandelli sparsi.

Non possiamo ignorarci: siamo io e lei in questo mare calmo piatto.

Ci sfidiamo ad un duello senza via di scampo

unghie contro unghie

denti contro denti

occhi contro occhi.

.

Siamo io e lei a giocarci la sfida.

Siamo io ed Io che ci puntiamo a morte.

.

 
 
 

Post N° 177

Post n°177 pubblicato il 18 Luglio 2007 da newcolors
Foto di newcolors

Sono una Donna bellissima:

molto più bella dell'immagine che rifletto nello specchio

ogni giorno.

.

Sono una Donna bellissima perchè la mia

Anima nuda

è meravigliosa.

Più meravigliosa di tutte le stelle della notte

di tutte le musiche suonate 

di tutti i quadri dipinti.

.

Solo oggi ti riconosco,

Ed oggi ringrazio solo me stessa di tanto splendore.

perchè la mia Anima non è un dono.

.

La mia Anima è solo mia.

Ed è così, solo grazie a me.

.

 
 
 

Post N° 176

Post n°176 pubblicato il 17 Luglio 2007 da newcolors
Foto di newcolors

             A volte,

           alcune parole

 

rompono l'equilibrio amorevolmente costruito...

 
 
 

Post N° 175

Post n°175 pubblicato il 16 Luglio 2007 da newcolors

Alcune circostanze si rivelano talmente

eccitanti

da non poter essere raccontate...

.

stasera è una di quelle

 
 
 

Post N° 174

Post n°174 pubblicato il 13 Luglio 2007 da newcolors

Vivo

di

pancia

.

La mia pancia

comunica

con il mio cervello, 

il mio cuore,

il mio utero,

i miei piedi.

.

Se il mio stomaco non vibra, non vivo.

 

 
 
 

Post N° 173

Post n°173 pubblicato il 10 Luglio 2007 da newcolors
Foto di newcolors

"Prima che ci sposassimo era dolce, affettuosa, meravigliosa...

Dopo pochi mesi dal matrimonio si è trasformata in un'arpia.

Eppure in tutti gli anni di fidanzamento,

viaggi, esperienze vissute insieme...

non si era mai rivelata".

Lorenzo

 

 
 
 

Post N° 172

Post n°172 pubblicato il 06 Luglio 2007 da newcolors

Stamani: un altro appuntamento.

Devo raggiungere la mia scuola elementare perchè ho un incontro con una coordinatrice che mi procurerà tutte le fotografie e ai filmati della mia infanzia.

Arrivo in ritardo per contrattempi vari ma mi faranno accedere comunque all'archivio: le persone che sono presenti cominciano a guardarsi in modo strano; si chiedono chi debba accompagnarmi... poi un ragazzo mi dice che mi porterà lui... gli altri non gradiscono avvicinarsi alle sale degli archivi perchè sono vicino alle catacombe....

Mi impaurisco. Date le facce degli altri, chiedo se c'è qualcosa di strano... Il tizio mi dice che da quelle parti potrebbe verificarsi qualche inconveniente... qualche visitina... : Nelle catacombe sono sepolti solo i bambini morti che frequentavano la scuola... Comincio a fargli altre domande... Voglio sapere cosa è conservato negli archivi ma, a questo punto, mi chiedo se ne valga veramente la pena... Mi dicono che ci sono documenti, filmati, quaderni, registrazioni di recite, feste di ogni bambino che abbia studiato lì.

Ok, sono quasi convinta... poi gli chiedo però se almeno è sicuro che non accada nulla di troppo pericoloso... Mi risponde che lì è un pò buio, che potrebbe sentirsi qualche voce strana, o avere la visita di qualcuno... Poi aggiunge che nelle catacombe sarò sola perchè lui mi andrà oltre la porta.

Firmo i documenti per entrare, carte e fogli vari, pago qualcosa.  Mi danno una  ricevuta in cambio: sopra c'è un numero 12/12. Penso: la mia data di nascita... che strana combinazione... Qualcuno sussurra che non è di buon auspicio...

Tentenno un pò, sono impaurita, confusa... faccio due passi nella sala d'aspetto...  Vedo delle porte aperte. Mi affaccio in una di queste stanze: ci sono due persone piegate su un cavallino: con freddezza riesco a guardare qualche secondo, il tempo di realizzare quello che stanno facendo. Rimango impietrita. Immobile sulla porta. 

Esco e penso a cosa ho appena assistito.

Il cavallo (piccolo) aveva le zampe legate. Era scuoiato. I due che gli erano accanto si stavano dividendo le parti: coscia, petto, orecchie, zampe. Lo stavano facendo a pezzi per congelarlo e mangiarlo. Ma i suoi occhi erano ancora vivi, lucidi e tondi; ho davanti a me l'immagine delle sue palpebre che si chiudono a rallenty in attesa di non soffrire più.

Sono distrutta. Rimango in silenzio con me stessa a pensare a quanto si possa essere insensibili di fronte alle sofferenze di un altro essere vivente. Mi siedo. Nel frattempo i due escono dalla stanza. Domando loro perchè prima di torturarlo così non lo abbiano ucciso...  si guardano come per ridicolarizzarmi... sghignazzano una sorrisino ignorante... sorpresi che mi preoccupi di una bestia.

Torno dal mio accompagnatore. Ho delle perplessità. Voglio sapere se ci sono altri documenti da poter guardare senza entrare nelle catacombe: mi risponde che esistono gli archivi fotografici in stanze sicure (anche alla luce) attigue alla libreria della scuola. La differenza  fra il materiale conservato nelle catacombe  è che lì ci sono tutti i filmati della scuola... Nelle altre sale invece, ci sono fotografie. Mi convinco che mi bastano quelle.

Ci andiamo. Nel tragitto rivedo il giardino della scuola, i luoghi in cui provavo a trattenermi più a lungo durante la ricreazione... il campo da pallacanestro (pensai alla finale che vide mia nonna. Dovette rimanere in piedi per tre/quattro ore,  in prima fila; quello era l'evento dell'anno: la presentazione delle squadre, dei giocatori, la partita e la premiazione (vinse la mia squadra!)... Dopo si era lamentata per tutto il tempo che era dovuta stare in piedi (ma forse si lamentava perchè i miei genitori non erano lì al posto suo... ); mi aveva riempito di complimenti... In quel momento, per un attimo ho ricordato la sua voce che tifava per me, il suo "vai vai". Mi ricordo che l'avevo riconosciuta in mezzo a tutte le altre. Non avevo paure allora... ed ero contenta che lei fosse venuta a guardarmi. C'era solo lei. Avevo otto anni e mezzo).    

Attraversiamo il giardino: è fresco, verdeggiante, selvaggio; non è ordinato, non è un giardino progettato... ci sono anche piante selvatiche oltre al prato, forse selvatico anche quello... sembra un rifugio, un angolo di una foresta verde: il sole vi entra a fasce; ci sono gruppi di piante verdissime ed alte.. meno fiori.. ma comunque bello... Oltrepassiamo il giardino ed arriviamo alla palestra... ho la sensazione che ripercorrere quei luoghi sia come entrare in un film, il film che avevo vissuto dall'80/81 all'85/86: sì, non sbaglio. Il tizio mi conferma che è un altro tipo di archivio... come un archivio virtuale: vedo i  bambini che facevano il corso con me... gli istruttori, le altre maestre (cerco la mia e chiedo informazioni di lei... ma non la ricordano). Tutto è rimasto come in quegli anni: stò solo ripercorrendo una parte del mio passato e tutti quelli che incontro non possono vedermi. Poi vedo una bambina insieme ai compagni... in fila per due... sorride agli amici, è vivace, chiacchiera molto ma il suo sguardo è malinconico: sono io.         

 
 
 

Post N° 171

Post n°171 pubblicato il 05 Luglio 2007 da newcolors

Hai voluto accompagnarmi all'incontro...:

mi tiri sù, sulla tua gondola volante e

percorriamo i corridoi invisibili della città

.

Fingiamo di perdere l'equilibrio per giocare,

sentirci più vicini, 

respirare il nostro odore.

.

Sfiorandomi l'orecchio sinistro mi sussurri parole dolcissime e

imbarazzanti 

.

Fuggo via...

ti guardo come una preda soddisfatta di non essere stata presa e ti sorrido

con un sorriso liscio

di miele caldo

che lascio scivolare sul tuo corpo 

desideroso da sempre

di

me.

 

.

Risate, magia, sensualità e tu

in questo sogno impalpabile.

.

 
 
 

Post N° 170

Post n°170 pubblicato il 02 Luglio 2007 da newcolors
Foto di newcolors

                                                                                                                                 01/07/07

.

Sono al mare. Nei luoghi in cui ho passato le mie prime 19 estati....

Sono nella baia a fare il bagno: l’acqua è meravigliosa, trasparente, fresca.

Io e mio fratello ci godiamo questo angolo di paradiso, quando all’improvviso compaiono in acqua pesci tropicali coloratissimi: giocano, girano in cerchio, percorrono traiettorie simmetriche... addirittura saltano sull’acqua, volano a pelo d’acqua, danzano. E’ un tripudio di colori e di movimento. La gente che è sugli scogli - quelli che delimitano la baia - si alza in piedi a guardare basita, questo spettacolo... Cerco Andrea con lo sguardo: anche lui è sugli scogli dall’altra parte... Penso che li avrà visti...  E’ troppo attento a quello che gli accade per non essersene accorto! E poi adora i pesci tropicali. Non può perdersi questo incanto...! Ritorno con lo sguardo alla baia e vedo una ragazzina che conosco che cerca di prendere uno dei pesci...Pur essendo grandi, è decisa, e con le sue mani riesce a prenderne uno al primo tentativo. Lo toglie dall’acqua e lo lascia al sole... Non voglio che muoia. Così la inseguo e le dico di rimetterlo in acqua... Riesco a liberarlo e mi ributto anch’io in  mare.... I pesci cominciano ad allontanarsi; penso che si saranno impauriti... Io e mio fratello decidiamo di raggiungere gli scogli che si trovano di fronte alla baia, subito prima dell’apertura al mare aperto. Dove ci aspetta Andrea, allora intento a salutarci con la mano. Mentre ci avviamo per attraversare la baia (70-80 metri circa percorsi a nuoto migliaia di volte nella nostra adolescenza!), comincia a piovere e a tuonare. Il mare si ingrossa, diventa marrone e ci spinge indietro insieme ad una valanga di fango e terra misto ad acqua. Sembra un’inondazione. Sento la ruvidezza del mare graffiarmi la pelle delle gambe, della pancia... Ci ritroviamo a riva. Sballottati ed increduli. Ma salvi.    

 
 
 

Post N° 169

Post n°169 pubblicato il 22 Giugno 2007 da newcolors

La nascita non è mai così sicura come la morte.

E questa è la ragione per cui nascere non basta

.

E’ per rinascere che siamo nati

.

P. Neruda

 

 
 
 

L'AMAZZONE

“Non mi seccate.

Sono un uomo libero. Ho bisogno della libertà, ho bisogno di star solo;

ho bisogno di rimuginare fra me e me le mie vergogne e le mie tristezze, di godermi il sole e i sassi della strada senza compagnia e senza discorsi, con la sola musica del mio cuore.

Cosa volete da me?

Quel che io voglio dire lo stampo; quel che voglio dare lo dò.

La vostra curiosità mi fa stomaco; i vostri complimenti mi umiliano; il vostro tè mi avvelena.

Non debbo nulla a nessuno e ho da fare i miei conti solo con Dio, se esiste”.     

Henry Miller, Tropico del cancro.

 

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