Cari amici,di seguito il comunicato successivo alla conferenza stampa da me tenuta il 21 maggio, in risposta all'articolo pubblicato dal Giornale di Desio, inerente le dichiarazioni del candidato Sindaco di Bovisio Masciago di Lega e Pdl, Emanuele Galimberti. Ritengo che siano stati divulgati messaggi da parte del candidato Sindaco di Bovisio Emanuele Galimberti, che creano disinformazione sui rischi di incenerimento, e credo siano anche offensivi verso i cittadini brianzoli, che Galimberti vorrebbe rappresentare a Bovisio Masciago. Galimberti ha dichiarato che i nuovi impianti hanno emissioni trascurabili. Galimberti dimostra di non essere informato circa l’impatto ambientale in termini di emissioni in atmosfera e di ceneri tossiche residue, così come riscontrato da eminenti organismi italiani ed internazionali. Infatti, attorno agli inceneritori aumentano considerevolmente i casi di cancro, specialmente nelle donne, che passano più tempo accanto agli inceneritori, così come dice l’Arpa Piemonte, l’ISDE (Associazione dei Medici per l’Ambiente), l'Associazione Italiana Epidemiologia, la Federazione Italiana Medici di Medicina Generale, l’Associazione Francese per la ricerca terapeutica contro il cancro, l’Ordine dei medici per l’Emilia Romagna, l’Ordine Provinciale dei Medici di Modena, tutti organismi che hanno preso posizione contro gli inceneritori, anche di nuova generazione, anche in presenza dei migliori filtri disponibili.Inoltre, il 20 aprile, al Palamedia di Bovisio Masciago, il Dottor Carlo Maria Teruzzi, Vice Presidente dell’Ordine dei Medici di Monza e Brianza, ha confermato tutto, dichiarando che non vivrebbe mai a 2 km da un inceneritore.Galimberti dichiara che non basta sensibilizzare le persone verso tematiche ambientali, perché secondo lui alla gente “piace stare comoda, non avere obblighi e imposizioni, ricevere tutto e subito, pagando il meno possibile”, deduco quindi che consideri l’educazione dei cittadini una battaglia persa in partenza. Ritengo questo offensivo nei confronti dei cittadini di Bovisio Masciago, che anche grazie alle politiche messe in atto dalla Amministrazione in qs 5 anni, hanno contribuito a portare Bovisio Masciago tra i primi posti in termini di differenziata. Il tema è un altro, è non ingannare i cittadini, minimizzando gli impatti sull’ambiente e sulla salute derivanti dall’incenerimento, con tutti gli studi e le evidenze che si hanno a disposizione. Bovisio Masciago ha dimostrato finora grande sensibilità verso il tema rifiuti, e deve fare ancora di più. Deve diventare un faro per tutti i paesi della Brianza, specialmente per i 16 comuni aderenti il consorzio BEA; Bovisio Masciago deve divenire promotore della strategia Rifiuti Zero, e promotore di tecniche di trattamento a freddo dei rifiuti, come il Trattamento Meccanico Biologico. Ci sono esperienze estremamente positive di comuni italiani, come quelli aderenti il Consorzio Priula di Treviso, che serve un bacino di 240.000 abitanti, che vanno prese ad esempio e vanno perseguite sul nostro territorio. Riduzione dei rifiuti, differenziata spinta, trattamento meccanico biologico, riutilizzo e riciclo. Basta incenerire! E’ una pratica antieconomica, dannosa per l’ambiente e per la salute. La politica puo’ realizzare il cambiamento, ma il cambiamento deve nascere dal basso, dai cittadini, così come è nato il Comitato per l’Alternativa. Ogni cittadino deve essere responsabilizzato sulle modalità con cui acquista e consuma i prodotti e i servizi, perché ogni comportamento incide sulla quantità di rifiuti che produciamo, e quindi come abbiamo visto sull’impatto ambientale. Insomma, è necessario creare cultura nei cittadini, le amministrazioni devono impegnarsi per creare un modello di cittadino informato, responsabilizzato, sicuramente diverso dalla gente che descrive Galimberti nella sua intervista, alla quale “piace stare comoda, non avere obblighi e imposizioni, ricevere tutto e subito, pagando il meno possibile”. Che paese sarebbe mai Bovisio Masciago con 16.000 persone così! Galimberti dichiara: se fosse a Crema qualcuno si lamenterebbe? Rispondo con una provocazione…se Galimberti fosse nato e vissuto a Crema, si candiderebbe a Bovisio Masciago? I cittadini devono portare le migliori esperienze del mondo nel proprio contesto quotidiano, ed impegnarsi per migliorare la vita propria e dei propri concittadini. Il nostro comitato è l'espressione locale di un movimento molto piu' vasto, che varca i confini nazionali. Il Comitato per l’alternativa al nuovo Inceneritore di Desio, insieme ai propri tecnici di fiducia, è a disposizione di Galimberti, della Lega e del Pdl, per fornire formazione e informazione sulle best practice di gestione e trattamento dei rifiuti, in modo che possano contribuire anche loro al benessere dei cittadini di Bovisio Masciago.
"Ma se l'inceneritore fosse a Crema, la gente si preoccuperebbe" (?!?!?)
Cari amici,di seguito il comunicato successivo alla conferenza stampa da me tenuta il 21 maggio, in risposta all'articolo pubblicato dal Giornale di Desio, inerente le dichiarazioni del candidato Sindaco di Bovisio Masciago di Lega e Pdl, Emanuele Galimberti. Ritengo che siano stati divulgati messaggi da parte del candidato Sindaco di Bovisio Emanuele Galimberti, che creano disinformazione sui rischi di incenerimento, e credo siano anche offensivi verso i cittadini brianzoli, che Galimberti vorrebbe rappresentare a Bovisio Masciago. Galimberti ha dichiarato che i nuovi impianti hanno emissioni trascurabili. Galimberti dimostra di non essere informato circa l’impatto ambientale in termini di emissioni in atmosfera e di ceneri tossiche residue, così come riscontrato da eminenti organismi italiani ed internazionali. Infatti, attorno agli inceneritori aumentano considerevolmente i casi di cancro, specialmente nelle donne, che passano più tempo accanto agli inceneritori, così come dice l’Arpa Piemonte, l’ISDE (Associazione dei Medici per l’Ambiente), l'Associazione Italiana Epidemiologia, la Federazione Italiana Medici di Medicina Generale, l’Associazione Francese per la ricerca terapeutica contro il cancro, l’Ordine dei medici per l’Emilia Romagna, l’Ordine Provinciale dei Medici di Modena, tutti organismi che hanno preso posizione contro gli inceneritori, anche di nuova generazione, anche in presenza dei migliori filtri disponibili.Inoltre, il 20 aprile, al Palamedia di Bovisio Masciago, il Dottor Carlo Maria Teruzzi, Vice Presidente dell’Ordine dei Medici di Monza e Brianza, ha confermato tutto, dichiarando che non vivrebbe mai a 2 km da un inceneritore.Galimberti dichiara che non basta sensibilizzare le persone verso tematiche ambientali, perché secondo lui alla gente “piace stare comoda, non avere obblighi e imposizioni, ricevere tutto e subito, pagando il meno possibile”, deduco quindi che consideri l’educazione dei cittadini una battaglia persa in partenza. Ritengo questo offensivo nei confronti dei cittadini di Bovisio Masciago, che anche grazie alle politiche messe in atto dalla Amministrazione in qs 5 anni, hanno contribuito a portare Bovisio Masciago tra i primi posti in termini di differenziata. Il tema è un altro, è non ingannare i cittadini, minimizzando gli impatti sull’ambiente e sulla salute derivanti dall’incenerimento, con tutti gli studi e le evidenze che si hanno a disposizione. Bovisio Masciago ha dimostrato finora grande sensibilità verso il tema rifiuti, e deve fare ancora di più. Deve diventare un faro per tutti i paesi della Brianza, specialmente per i 16 comuni aderenti il consorzio BEA; Bovisio Masciago deve divenire promotore della strategia Rifiuti Zero, e promotore di tecniche di trattamento a freddo dei rifiuti, come il Trattamento Meccanico Biologico. Ci sono esperienze estremamente positive di comuni italiani, come quelli aderenti il Consorzio Priula di Treviso, che serve un bacino di 240.000 abitanti, che vanno prese ad esempio e vanno perseguite sul nostro territorio. Riduzione dei rifiuti, differenziata spinta, trattamento meccanico biologico, riutilizzo e riciclo. Basta incenerire! E’ una pratica antieconomica, dannosa per l’ambiente e per la salute. La politica puo’ realizzare il cambiamento, ma il cambiamento deve nascere dal basso, dai cittadini, così come è nato il Comitato per l’Alternativa. Ogni cittadino deve essere responsabilizzato sulle modalità con cui acquista e consuma i prodotti e i servizi, perché ogni comportamento incide sulla quantità di rifiuti che produciamo, e quindi come abbiamo visto sull’impatto ambientale. Insomma, è necessario creare cultura nei cittadini, le amministrazioni devono impegnarsi per creare un modello di cittadino informato, responsabilizzato, sicuramente diverso dalla gente che descrive Galimberti nella sua intervista, alla quale “piace stare comoda, non avere obblighi e imposizioni, ricevere tutto e subito, pagando il meno possibile”. Che paese sarebbe mai Bovisio Masciago con 16.000 persone così! Galimberti dichiara: se fosse a Crema qualcuno si lamenterebbe? Rispondo con una provocazione…se Galimberti fosse nato e vissuto a Crema, si candiderebbe a Bovisio Masciago? I cittadini devono portare le migliori esperienze del mondo nel proprio contesto quotidiano, ed impegnarsi per migliorare la vita propria e dei propri concittadini. Il nostro comitato è l'espressione locale di un movimento molto piu' vasto, che varca i confini nazionali. Il Comitato per l’alternativa al nuovo Inceneritore di Desio, insieme ai propri tecnici di fiducia, è a disposizione di Galimberti, della Lega e del Pdl, per fornire formazione e informazione sulle best practice di gestione e trattamento dei rifiuti, in modo che possano contribuire anche loro al benessere dei cittadini di Bovisio Masciago.