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AstrofisicaNel Gruppo localeLa galassia Barnard nell'occhio dell'ESOLe nuove immagini rivelano regioni di intensa formazione stellare, in cui stelle giovani ad alta temperatura riscaldano le nubi di gas circostanti
Nuove immagini della galassia Barnard sono state ottenute grazie ai telescopio dello European Space Observatory (ESO): un denso insieme di stelle brilla rispetto allo sfondo di stelle lontane nella costellazione del Sagittario. Distante da noi circa 1,6 milioni di anni luce, la galassia Barnard fa parte del Gruppo Locale (ESO 11/96) un arcipelago di galassie che comprende la Via Lattea. Indicata nei cataloghi con la sigla NGC 6822. L’oggetto è intitolato all’astronomo statunitense Edward Emerson Barnard, che nel 1884 per primo riuscì a scorgere la sua flebile luce grazie a un rifrattore da 125 millimetri.Quest’ultimo ritratto è stato realizzato invece con il Wide Field Imager (WFI), lo strumento integrato nel telescopio da 2,2 metri di diametro dell’osservatorio MPG/ESO situato a La Silla, nel Cile settentrionale. Sebbene non regga il confronto in quanto a spettacolarità con le maestose galassie vicine quali la Via Lattea, Andromeda e la galassia del Triangolo, la galassia di Barnard non manca di punti di interessante attività stellare.Le parti rossastre nell’immagine rivelano regioni di intensa formazione stellare, in cui stelle giovani ad alta temperatura riscaldano le nubi di gas circostanti.Da rilevare nella parte alta a sinistra anche una nebulosa a forma di bolla al cui centro sono presenti alcune stelle massicce che investono con onde di materia il mezzo interstellare circostante, generando una struttura brillante che appare, dalla nostra prospettiva, di forma anulare.Altre simili onde di materia riscaldata ad alta temperatura si intravvedono poi un po’ per tutta l’estensione della galassia.Arrivando solo a un decimo circa delle dimensioni della Via Lattea, la galassia di Barnard è classificata come galassia nana e contiene circa 10 milioni di stelle, contro i circa 400 miliardi di stelle che popolano la nostra galassia. Nel gruppo locale, così come nel resto dell’universo, le galassie nane sono molto più numerose rispetto a quelle di dimensioni maggiori. Le galassie nane devono la loro forma irregolare a “incontri ravvicinati” con altre galassie. (fc)By....Voyager.ONE