Gnomi Rubamutande

Sensazioni notturne (o mattutine)


Nemmeno stanotte sono riuscito a chiudere occhio, loro vogliono parlarmi.In questo momento sono tre: una donna in lacrime, un ragazzo alquanto incazzato e una terza figura non identificata (la più terrificante pensandoci, presumo sia un neonato), aspettano solo che mi addormenti per raccontare chissà quale storia stavolta. Vestiti alla moda, direi eleganti e benestanti, la classica famiglia agiata senza problemi economici ma con tanta tristezza negli occhi e tanta sete di giustizia. Forse oggi vorranno raccontarmi nuovamente come sono spirati, oppure comunicarmi la data della mia morte, non sarebbero i primi. Quasi mi mancavano queste belle emozioni... Se chiudo gli occhi stanno sempre lì, quasi fiduciosi, ogni tanto distratti, a tratti impazienti mentre aspettano che piombi in letargo per avere il loro momento di "gloria". A volte è strana la vita, un'intera esistenza senza sentire la necessità di dire qualcosa e tanta voglia di comunicare quando non ce ne sarebbe più apparente bisogno. Ma forse è questo il mio compito: ascoltare gente (???) che ha lasciato qualcosa in sospeso, ascoltare tanti sogni e tanti rimpianti, ma soprattutto ascoltare tutto ciò che ha fatto loro troppo male in passato. Perchè non arrendersi all'evidenza? Perchè non accettare serenamente il proprio destino? Potrei stare ad ascoltarli per ore intere, almeno sono simpatici ed educati (non tutti sono così), ma non ho il coraggio di dire loro la sconcertante verità, quella verità che li terrorizza al punto da cacciare urla disperate che mi strapazzerebbero i timpani e mi rimbomberebbero nella testa per giorni interi. Qual è la situazione più triste? Dire ad un vivo che gli resta poco da campare o far rendere conto ad un trapassato che la sua vita terrena è già finita da un pezzo?Preparo l'ultima sigaretta, finisco di bere il mio buon thè bollente e mi metto a letto col peggior sorriso da ipocrita menefreghista.Buona notte a me