Creato da woman_at_work il 29/07/2008

Pausa Caffè

parole, signore del niente

 

 

I miei auguri

Post n°157 pubblicato il 29 Luglio 2009 da lunedi.bs
 
Tag: parole
Foto di woman_at_work

Potrei definirmi una "veterana", visto che in questi stessi giorni, a cavallo tra il 18 luglio ed il 5 agosto festeggio anch'io il compleBlog, il quarto precisamente, ma forse "vecchia" è più indicato.

Che dire, in questi anni ne ho viste passare di cotte e di crude. Amici che sono arrivati, amici che sono restati, amici che se ne sono andati. Li ricordo tutti, uno ad uno. Ricordo anche, con dolore nel cuore, i non-amici. Quelli falsi e bugiardi. Quelli che si raccontano in un modo e poi si scoprono in un altro. Ricordo ad uno ad uno anche loro.

Perchè alla fine io sono qui, forse ci sono proprio grazie a tutti quanti. E sono qui a festeggiare con una persona che ho conosciuto ed apprezzato per una qualità che ritengo fondamentale: l'essere sè stessi, sempre, comunque e ovunque.

Woman è così nel blog, ed è così nella vita di tutti i giorni. E' una gran bella persona e sono felice e fortunata ad averla incontrata. Di fronte a questo, tutto il resto perde d'importanza. Credo che sia valsa la pena essere qui, che l'aver conosciuto anche una sola persona come lei abbia dato un senso alla mia presenza in questo luogo virtuale.

Spero di poter proseguire questa avventura insieme, dunque. Grazie Woman!

Lunedì - Annalisa

 
 
 

Auguriiiiiiiii

Post n°156 pubblicato il 29 Luglio 2009 da nonsingle71

 Su su ...cos'è sto mortorio? Dai mi            impegno...aggiungo una nota di colore al tuo blog ^__*

 

E' già passato un anno da quando hai aperto il tuo blog...son proprio contento tu l'abbia fatto; hai dato la possibilità a molti di avvicinarsi a te e di apprezzare quella gentilezza, dolcezza e delicatezza che ti contraddistingue.

 

Tanti auguri Amica mia...con tutto il cuore.

 
 
 

Auguri...

Post n°155 pubblicato il 29 Luglio 2009 da penny_lanedgl

Ho pensato...

...ho pensato ad un aggettivo per descriverti.

Ho pensato a quello che sei, a quello che scrivi, a quello che trasmetti.

Delicatezza...

Non esiste nulla di pił appropriato.

Auguri Woman, auguri a questo blog che ci ha fatte conoscere, che tante volte mi ha fatta riflettere, che altre volte mi ha fatta ridere, che sempre mi ha regalato una parte importante di Te.

 
 
 

Compleblog

Post n°154 pubblicato il 29 Luglio 2009 da leraglaciale

Il compleblog è sempre un buon traguardo.

Io ancora non so bene quale sia la ragione per cui si ha un blog, per quale motivo si senta questa necessità, diciamo che lo considero un po' come un diario di bordo. Quando finirò di navigare a vista forse non sentirò più la voglia di avere un blog... Chissà.

Di certo serto alcune volte serve, serve perchè si conoscono persone che altrimenti non si avrebbe la possibilità, persone che magari ci hanno anche sfiorato un giorno, persone che ci piacciono e che si sentono in qualche modo affini.

Questo è il caso. E sono contenta di poterlo scrivere qui.

Auguri per il tuo blog, Woman....

 
 
 

Quando mancano le parole..

Post n°153 pubblicato il 16 Luglio 2009 da woman_at_work

 
 
 

.

Post n°152 pubblicato il 14 Luglio 2009 da woman_at_work

Hai fatto caso di quante volte usiamo la parola morte e come?
Morto di fame, morto di fatica, piace da morire.. sono tutti dei modi "innocui" di usarla, per parlare della morte vera si prova ad addolcire un po' l'evento, si dice che non c'è più, ci ha lasciato, se n'è andata, come se dire che una persona se n'è andata non significa che non la rivedrai mai più, è come lasciare uno spiraglio, a chi ci crede, che forse, magari, un giorno, potrebbe anche decidere di tornare. Se n'è andata, come se fosse stata lei a scegliere di andare, come se avesse potuto scegliere il quando ed il come.
Invece non è così, le persone muoiono anche quando non vogliono, e non possono permettersi di scegliere il come. Nessuno sceglie. Si muore. Punto.
E scegliere parole diverse per dirlo non cambia lo stato delle cose. Si muore. Punto.
Una persona che c'era fino a pochi minuti prima non c'è più, e non può tornare, e non ha deciso lei di andare, non ha deciso lei il modo. Era il momento e basta. Si muore. Prima o poi deve succedere.
Lo sappiamo che prima o poi succede. Cerchiamo di dimenticarcelo, ci convinciamo che manca ancora tanto tempo. Ma quando arriva il momento il tempo non conta più. Si muore e basta.
Sono stata con lei, le ho detto che la penso sempre, le ho chiesto di aspettarmi, che sarei tornata ancora.
Sapevo che non c'era più tempo, l'ho visto sul suo corpo, nei suoi occhi, di tempo non ce n'era più, ma ci ho sperato lo stesso, ho sperato che davvero lei potesse scegliere se andarsene o no, ho sperato che scegliesse di aspettare ancora un po'.
Invece no. Si muore. Punto.
E così non c'è più, se n'è andata, ci ha lasciato. Puoi dirla come vuoi ma la sostanza è sempre quella. La sostanza è che fa male ma non puoi farci niente.
Io non posso farci niente.
Sono qui e non posso farci assolutamente niente.

 
 
 

.

Post n°151 pubblicato il 13 Luglio 2009 da woman_at_work

Ti racconto che ho fatto ieri sera.
Come non t'interessa? e allora che ci passi a fare da qui se non vuoi sapere i fatti miei? E' vero che spesso di fatti miei qui ce ne sono pochi, ed è anche vero che quei pochi non sono quelli fondamentali, però se sei attento qualcosina di me riesci sempre a trovarla.
Per la verità anche stavolta i fatti miei sono poco interessanti se ti aspetti che tiri fuori dall'armadio quel paio di scheletri attaccati alle grucce. Se, come dicevo prima, sei stato attento fin qui, saprai già che di queste cose difficilmente riuscirai a trovarne qui alla portata di chiunque.
Però intanto ti dico che la scorsa settimana non è stata affatto buona. Problema purtroppo non risolvibile che condiziona un po' tutto il resto. Problema che ha una sola soluzione, l'attesa dell'inevitabile. Problema triste che non è un problema, è la vita, e certi momenti della vita possiamo solo subirli, con dolore, impotenti, disarmati davvanti alla sofferenza che fa male anche e di più quando non ci tocca in prima persona ma passa dalle persone a cui vogliamo bene.
Vabbuò, abbiamo già capito che l'umore è quello che è. Era così ieri e ieri l'altro e oggi e domani.
Insomma, diciamo che passare una serata con me di questi tempi è un atto di coraggio.
Dirai, mi vuoi raccontare le tue miserie anche stavolta?
No.
Stavolta ti racconto di una cosa che non avevo mai fatto, che mi ha fatto passare una bella serata e mi ha lasciato la voglia di rifarlo (non stare a pensare già a cose sconce per cortesia..). Ieri sera sono andata in Arena, decisione presa già da un mesetto, biglietti pronti da un paio di settimane: l'Aida.
Prima volta che vedo un'opera lì. Prima volta che vedo quell'opera.
Fuori ad aspettare per un po, poi seduta in mezzo a qualche tedesco che è andato avanti a vino e companatico (leggasi: affettati vari, formaggi vari, cetrioli sott'aceto, melone, pesche, uva) tutta la sera, sulla gradinata non proprio comodissima, col mio bravo libretto in mano per capire tutte le parole (mi sono quasi cecata quando è diventato buio buio).  Con la musica che mio papà mi ha fatto sentire tante volte quando ero bambina col tlefono in mano per filmarne un po' da fargli vedere.
Spettacolo bellissimo, bellissima serata, maglioncino caldo ad un certo punto non abbastanza, e, anche se forse non sembrava (praticamente ho fatto la mummia, giusto per restare in tema), contenta di essere lì. 
Lì, assorbita da quella splendida musica, a farmi accarezzare dalle note, coccolare dall'atmosfera, a lasciare entrare la musica e dividere con lei i pensieri.
Non ha cambiato nulla di quello che non va, ma mi ha tenuta abbracciata per qualche ora.

Ed un grazie a chi mi ha accompagnata, alla sua gentilezza e la sua pazienza.

 
 
 

Pensa che il mio posto adesso non sarebbe dove sono ma un migliaio di km pił in lą..

Post n°150 pubblicato il 12 Luglio 2009 da woman_at_work

.. e per questo l'umore è decisamente pessimo.

Pensavo che andare in ufficio il sabato e la domenica fosse una buona idea.
Pensavo che me sarei stata tranquilla a fare il mio lavoro, che avrei fatto più in fretta e meglio, perchè si sa che non avere qualcuno che ti blatera nelle orecchie per tutta la santa giornata è un buon metodo per fare il proprio dovere.
Pensavo che almeno nel fine settimana mi sarei risparmiato la frustrazione di dover cercare quello che metto a posto e che qualcuno sposta senza sapere perchè, che non avrei annuito ad intervalli rgolari di cinque minuti ascoltando discorsi strampalati e non avrei risposto stupidamente a domande ancora più stupide.
Eh! Pensavo!
Ma mi sa che tanto per cambiare ho pensato troppo, decisamente troppo!

 
 
 

studia, studia, che ti fa bene

Post n°149 pubblicato il 02 Luglio 2009 da woman_at_work

Oggi ti dò i compiti per casa.
Perchè discorrevo serenamente con un amico, a colazione, ed ho buttato lì una battuta che però mi è rimasta in mente e mi sa che pensandoci bene, alla luce degli ultimi avvenimenti (tipo le uscite col cow boy ed altre piccole cose che non sto qui a raccontare) non è poi una pessima idea. Anzi. E' una cosa carina che se fatta bene può tornare utile. Magari se funziona deposito i diritti e ci faccio pure i soldi, che quelli non fanno mai male.
Allora ascolta, l'idea sarebbe questa: tu trovi uno che ti piace e ci vuoi uscire, giusto? però non lo conosci granchè e non sai che tipo è, giusto? e ti piacerebbe farti almeno un'idea di cosa potresti aspettarti, vero?
Ecco, io pensavo (penso, penso, che ti credevi?) che si potrebbe predisporre un bel questionario psicoattitudinale, come quelli che ti fanno fare in caserma quando ti vuoi arruolare, tipo che ti chiedono se ti piacciono i fiori e se ti piace il giardinaggio, se rispondi si e si oppure no e no sei normale, se rispondi un si ed un no allora hai qualche rotella fuori posto, capito quali? 
No! io non ne ho mai fatti se stavi pensando di chiedermi che risultati ho avuto, e poi a me piacciono i fiori ed il giardinaggio perciò sono a posto.
Comunque i fiori non c'entrano adesso.
Dicevo che l'idea sarebbe preparare le domande giuste, magari una decina, le impari a memoria e la prima volta che ci esci gliele fai tutte, naturalmente non come se fosse l'interrogatorio ad un indiziato di omicidio volontario; gliele butti lì nel mezzo della conversazione e stai attenta a cosa ti dice. Se le risposte ti sembrano preoccupanti, molto educatamente ti fai venire un forte mal di testa e ti fai riaccompagnare a casa.
Mi sembra un'idea discreta, se funziona per i soldati (riescono a scegliere tutti i più cretini, fidati) perchè non dovrebbe funzionare per altro? (e magari anzichè sceglierli, i cretini si scartano).
Si! Dico che l'idea mi piace!
Adesso però bisogna studiare le domande.
Qualcuna ce l'ho già:

ti piacerebbe avere un fucile in casa? (questa è perfetta ed in ogni caso è una delle prime da fare chè in base alla risposta poi ti regoli come chiedere le altre cose);

pensi mai che tua mamma sia la donna con cui vorresti passare il resto della tua vita? (se ci pensa su prima di rispondere buttati giù dall'auto e non farti più trovare);


Me ne mancano almeno otto però. Qualche idea?

03/07/09 ore 12.19
me n'è venuta in mente un'altra: fino a quanto sai contare? anche su questa, se ci pensa, buttarsi giù dall'auto in corsa e sparire dalla circolazione!

 
 
 

Il dilemma di oggi

Post n°148 pubblicato il 30 Giugno 2009 da woman_at_work

18.45, ho deciso che per oggi ho lavorato abbastanza.
Ho deciso che posso anche prendermela comoda, tanto qui ognuno fa come gli pare, e visto che lo studio non è mio e i clienti nemmeno direi che se non se ne preoccupa la capa io sono ampiamente autorizzata a seguire il suo esempio: si fa quel che si può quando si può. Deciso!
E tanto ormai mancano 13 minuti (intanto si sono fatte le 18.47) e poi chiudo tutto e vado via anch'io. Me ne vado a casina a tuffarmi sul mio comodissimo divano.
L'intenzione sarebbe stata quella di andare in palestra, ma ho idea che la roba che gira nel mio corpicino non sia poi molto d'accordo, è anche probabile che una volta toccato il divano io vi rimanga incollata, immobile, senza quasi respirare almeno fino alle 22.
Mi spiace non andarci ma se una sta male sta male, mica mi posso massacrare per far contento l'istruttore (è troppo giovane per me..).
Così son qui che rifletto sul da farsi. Vado o non vado? Vado o non vado?
Le probabilità che vinca il no sono molto alte, siamo sul 98%.
Poi c'è un 1% che va al si, ci vado, perchè mi fa bene, perchè poi in settimana non potrò farlo, perchè sarebbe la seconda in cui non ci vado, perchè l'abbonamento è pagato.
Resta un ulteriore 1%, che non è per il forse come stavi pensando. No, quell'1% è sempre per il si, il motivo però è diverso: tiro il bidone ad uno che mi ha confidato di avere il porto d'armi.
E un'arma ovviamente.
Per uso sportivo ovviamente.
Si allena al poligono ovviamente.
E la tiene a casa, non se la porta in giro ovviamente.
Ed è una persona psicologicamente stabile ovviamente.
E mica si può star lì a pensare sempre il peggio di tutti ovviamente.
Bisogna pur fidarsi di qualcuno.
Certo.
Però la domanda è lì, nella testolina e spinge spinge finche non viene fuori.
Ma con tanta gente che c'è al mondo, a me, la sottoscritta, io, questa che pigia sulla tastiera,
uno sano di mente no????

 
 
 

AREA PERSONALE

 

SIAMO IN PAUSA IN:

website counter

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 10
 

ULTIME VISITE AL BLOG

the_namelessFist1timeAllievo2007sequestroemotivotechetemarabertowistintivamenteMpersonelwebwoman_at_workIlViolinistaSulTettounavoltaebasta1illustrarfantasieuomoperdonna65offcourse3Assaggio.Di.Passione
 

COSA STO LEGGENDO:

 

 

 

 

ULTIMI COMMENTI

CHI PUŅ SCRIVERE SUL BLOG

Solo i membri di questo Blog possono pubblicare messaggi e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963