FLY IN MY HEART

Perchè gli uomini godono a essere trattati male?


Baciate ranocchi e principi ma richiamate solo i secondi. Siate sfuggenti. Non calatevi le mutande troppo presto: i preziosi consigli d'amore di Gerry Stergiopoulos, il migliore amico gay che ogni donna dovrebbe avereCare ragazze, conoscete le ponirie ? Nell’antica Grecia erano donne capaci di affascinare e dominare gli uomini. Non necessariamente delle strafighe, ma femmine in grado di far fare a un uomo ciò che a loro pareva: delle fortunate stronze, per farla breve. Siete single e state cercando un compagno? Sappiate che vi meritate un uomo fantastico. Datevi da fare. Baciate ranocchi e principi ma richiamate solo i secondi: parola di Gerry Stergiopoulos, autore del best seller “Trattali male – Perché agli uomini piace soffrire” (edizioni Piemme). Gerry è laureato in storia dell’arte e archeologia classica, ha lavorato da Sotheby’s come curatore di sale d’asta e poi alla TV britannica. Ma la cosa che più vi dovrebbe interessare è che è l’amico gay e confidente di centinaia di uomini e donne. Dubitate che un gay possa darvi consigli d’amore? «Meglio amica di un ricchione che racchiona vecchia e sola» dice saggiamente lui stesso. Iniziamo a fare un quadro della situazione. Siete carine, attraenti, simpatiche, sexy. Magari avete pure un buon lavoro, ma vi manca uno straccio di uomo. Vi chiedete perché. Preparatevi a essere amanti, partner e complici. Solo così riuscirete a intrappolare Mister Spendido. Il punto numero uno è sapere ciò che volete. Cosa andate cercando, faciulle? Una stampella emotiva? Una scusa per uscire dal nido familiare? Qualcuno con cui andare in vacanza? Un soprammobile da tenere in salotto? Focalizzate il vostro obiettivo. Dovrete avere le idee chiare su chi state cercando, ma non fissatevi su un modello. Poi siate consapevoli del fatto che gli uomini ci impiegano più tempo delle donne a innamorarsi. E pare lo facciano solo se s’illudono che sia stata una loro idea. Non si sono evoluti dai tempi della clava e delle caverne: continuano ad amare la caccia. La preda naturalmente siete voi. Quindi fuggite, scappate, nascondetevi e non offritevi mai su un piatto d’argento. Perché in quel caso proverebbe la stessa emozione di cacciare un alce morto: che gusto c’è? Messe in chiaro queste cosette, preparatevi. Liberatevi dai pensieri negativi, sentitevi splendide. Avete qualche chilo di troppo? Che problema c’è, le curve sono quasi sempre apprezzate. Ma non va bene se i chili di troppo sono molti di troppo, così come non va bene se sono troppo pochi: né grissini né ippopotami. Depilatevi, sempre, non pensate a voi stesse come un formaggino prossimo alla scadenza solo perché avete superato i 35. Vestitevi con stile . E questo non significa mandare il conto in rosso. Il suggerimento di Gerry è fare un giro per negozi di stilisti e boutique per farvi delle idee e poi cercare qualcosa di simile ma più cheap nei negozi a portata delle comuni mortali. Truccatevi ma non da donnina allegra. Importantissimo, da non dimenticare mai: non sentitevi da meno delle altre. Gli uomini si dividono in due categorie: gli amici e quelli che vi interessano. Siate gentili con i primi e fate in modo che i secondi lo siano con voi. I luoghi dove "andare a pesca” sono più di quelli che possiate immaginare: palestre , cocktail bar, wine bar, i bar degli alberghi , i musei, i mezzi pubblici e non dimenticate le aree fumatori, anche se non fumate. Scegliete un gruppo di amiche con cui andare a caccia: insieme è più divertente. Quando riuscite ad avere un appuntamento non accettate subito. Tiratevela un po’. Dopo esservela tirata un po’ usciteci insieme. Importantissimo: non perdete mai il controllo, cioè non bevete troppo. Se avete voglia di sbronzarvi fatelo con le amiche. E soprattutto ricordatevi di non calarvi le mutande troppo presto. La nonna aveva ragione: «fallo aspettare» è tutt’ora un ottimo consiglio.