MERCOLEDI

LAVORARE PER VIVERE O VIVERE PER LAVORARE?


Il giorno precedente a ferragosto non mi sarei mai aspettato di parlare delle insofferenze lavorative. Oggi nel primo mattino mi sono andato a fare un giretto incontrando un po di compagnie, parlando di ferie vacanze e cose del genere abbiamo cominciato a parlare dell' ambito lavorativo, praticamente tutto quello che non si sopporta del proprio lavoro, (questo e un argomnto che negli ultimi mesi ho sentito molto bene). Quasi tutte le critiche sono negative e pessimistiche, vedo amici tornare da lavoro sremati, stessati, sfiniti,demoralizzati, incazzati, ammetto che c'è anche qualcuno tranquilo, ora mi chiedo se ne valga la pena di lavorare per arrivare a prendere uno stipendio che ti permette poco, e in più ritovarti ad odiare cio che fai per vivere, perchè ci si rassegna senza provare a cambiare, capisco benissimo chi ha pagamenti, problemi conomici e spese fisse tuti i mesi o chi a ormai una certa età. Un mio amico mi ha detto che ci si fa l' abbitudine,ma gli ho risposto che solo se lo vuoi, non sò se questo consiglio debba accettarlo per sempre.