Naruto Uzumaki
Naruto ha passato un'infanzia davvero difficile, emarginato da tutti per il fatto che in lui è rinchiuso il demone della volpe a nove code. Per attirare l'attenzione, non faceva altro che fare scherzi a tutti. Nonostante ciò, grazie all'aiuto di Iruka, riuscì a trovare un pò di fiducia e a farsi degli amici, all'età di 12 anni.
Sasuke Uchiha
Quando Sasuke era ancora un bambino, suo fratello Itachi sterminò senza un preciso motivo la sua famiglia e il suo clan. Quando Sasuke tornò a casa, vide i suoi genitori morenti a terra e Itachi, che supplicò di non fargli del male. Itachi lo lasciò scappare via, lasciandogli nella testa un grandissimo desiderio di vendetta.
Sakura Haruno e Ino Yamanaka
Sakura e Ino sono amiche fin da quando erano bambine. Sakura all'epoca era una bimba molto timida e quando Ino diventò sua amica sembrò davvero molto felice. Nonostante ciò, la loro amicizia venne ad interrompersi il giorno in cui Sakura confessò a Ino la sua simpatia per Sasuke, che piaceva anche a Ino. Le due smisero di frequentarsi, ma il loro rapporto non sembra essersi rotto definitivamente, come vediamo durante la seconda prova dell'esame di ammissione Chunin.
Gaara
Gaara, nato da un potente artificio del paese della sabbia che prevedeva la morte della madre, già da bambino era odiato da tutti. Il padre, quando Gaara aveva 6 anni, tentò più volte di assassinarlo, ma invano. Quando Gaara scoprì che il fratello di sua madre, Yashamaru, gli voleva bene, credette per una volta che la sua vita avesse un senso e si sentì felice. Poco dopo, però, quando lui stesso tentò di ucciderlo per ordine di suo padre, il Kazekage, Gaara comprese che il suo unico scopo di vivere era uccidere, e si rinchiuse nel più totale isolamento verso il prossimo.
Zabuza Momochi
Già da bambino Zabuza "aveva le mani sporche di sangue", come dice lui stesso a Naruto, Sasuke e Sakura, accusandoli di fare i ninja per gioco. Zabuza, infatti, durante un esame, uccise più di cento studenti. Per questo viene chiamato "il demone della nebbia".
Haku
Haku viveva nel paese delle Nebbie insieme ai suoi genitori, finchè accadde un tragico fatto: suo padre uccise sua madre e tentò di uccidere pure lui. Sua madre, come lui, infatti, possedeva delle capacità innate, e le persone con tecniche particolarmente forti erano temute. Haku pensò che la sua vita non aveva più senso, finchè non conobbe Zabuza, che lo portò con sè e per il quale è sempre disposto a sacrificarsi, come ha fatto nella lotta contro Kakashi.
Iruka Umino
Rimasto orfano dei genitori, Iruka trascorse un'infanzia molto simile a quella di Naruto. Quando era in accademia con i suoi compagni, faceva sempre il pagliaccio per farsi notare, ma in verità soffriva molto per la mancanza dei familiari, entrambi morti sotto gli occhi del piccolo Iruka mentre tentavano di salvare il villaggio dal demone volpe.
Rock Lee
Rock Lee, quando era ancora un bambino, venne notato dal jonin Gai mentre si allenava incessantemente ma senza risultati. Gai apprezzò il suo impegno e decise di allenarlo sulle arti marziali per sopperire alla sua incapacità nelle arti magiche e illusorie. Rock Lee quindi divenne un vero ninja, alla faccia di chi lo considerava un incapace!
Neji Hyuga
L'infanzia di Neji venne profondamente segnata da un tragico fatto: la morte del padre. Neji credeva che si trattasse di un "sacrificio" da parte della casata principale, ma successivamente viene a sapere che suo padre si è offerto volontario per morire, come testimonianza del suo amore verso la casata e dei suoi ideali.
Hinata Hyuga
Anche Hinata è stata partecipe della difficile situazione di tensione tra le due casate rivali del clan Hyuga, ma essendo in quella principale è sempre stata protetta. Un giorno, un ninja del villaggio della nuvola tentò di rapirla, ma venne ucciso dal padre della bambina.
Choji Akimichi
Choji, il tipico bambino grasso, venne emarginato da tutti i suoi compagni. Solo Shikamaru riuscì a capire che Choji era un ottimo amico, e i due da allora divennero inseparabili!
Inari
Inari, rimasto orfano del padre, dopo aver conosciuto Kaiza, si affezionò a lui come se fosse suo padre. La morte di Kaiza, giustiziato per mano di Gatoo sotto gli occhi del bambino cambiò radicalmente la sua personalità. Inari soffrì molto per la mancanza di Kaiza e pianse molte volte di nascosto la sua morte, ma Naruto riuscì a risollevargli l'umore e farlo piangere di felicità!