ISPIRAZIONE VIENI!

irrinunciabile divagazione...


... ma che ci faccio da queste parti, si chiede Nina incredula. E' da settimane che le sue dita non premono tasti alfabetizzati in questo angolo pseudo privato...colpa della tecnologia che improvvisamente ricorda ai suoi utilizzatori che la "vita" può improvvisamente spegnersi...come quella umana del resto. Le lacrime che si versano però hanno una diversa salinità. Nel caso di Nina più che lacrime si tratta di imprecazioni. Ed ora si trova in un contesto, quello lavorativo, nel quale non dovrebbe essere concessa la distrazione, la divagazione su temi estranei a quelli contrattualizzati nel suo rapporto di lavoro...eppure...un vaffa agli impegni questo pomeriggio non si nega a nessuno. Dovrebbe pestare i polpastrelli per estrapolare la stesura di una relazione che, seppur interessante, e pur sempre meno attraente delle sue divagazioni mentali. E così lei fugge. Nina si infila un paio di scarpine trasparenti per non lasciare impronte sul reale mondo (no, non sono quelle piccolissime di cristallo che trasforma una serva in principessa, semmai qualcuno di voi se lo chiedesse). Le scarpine indossate dalla nostra protagonista sono fatte per correre via sulla scia della fantasia; aprire la porta sul nulla e sprigionare mondi nascosti tra sinapsi semi-indolenzite dalla fase post prandiale. E così, lei decide di viaggiare, comodamente seduta sulla sua poltroncina regolabile in tessuto rosso; metodo comodo ed economico, anche soppesando il prezzo che pagherà a fine giornata per un lavoro rimandato a miglior ispirazione e maggiore volontà d'azione. Per ora vola, nel suo immobilismo fisico (ad eccezione dei movimenti di dita e di palpebre che si soffermano, socchiuse, a focalizzare il suo mondo fantastico); per ora Nina vola ed immagina prati tinti di viola da sorvolare e profumi intensi da odorare... il profumo del glicine fiorito la entusiasma. Ora una buona tazza di caffè ci sta alla grande.