WORD'U

Grazie per quanto scritto wU.

Gianluca.

Un posso, a chi ha saputo aprire le danze con siffatta maestria!^_^

:-)

Riscrivo tutto, stasera la tastiera fa capricci:-((((((((( Un primo plauso, se posso a chi ha saputo aprire le danze con siffatta maestria!!!!^_^ ( ah ora siii!)

Fantastico! ora si ..lo trovo anche io un bel pezzo. in punta di penna, wU

Ciao, Kata,

Grazie per le tue parole e grazie per come sei sempre
molto attenta a quanto esce dalla mia di tastiera! :-)

Ho aperto le danze, già, quindi ora da attore
scendo dal palco e vengo in platea,
torno spettatore.

Un grande in bocca al lupo quindi a te
ed a tutti agli altri iscritti.

Ci terrei davvero tanto a che l'iniziativa di wU
avesse il successo che sicuramente meritano
sia il suo impegno che le sue capacità.

Sempre in punta di penna,
come dice il nostro ospite

:-)

Grande Massimiliano !

ti ringrazio come organizzatore, questo primo post invece è dell'autore mi.descrivo, buona lettura, wU

Quanto è affascinante il paradosso del tuo “se” introduttivo del periodo ipotetico dell’esistenza o, come tu dici, della “cognizione”. E’ una congiunzione questo “se”; ma una congiunzione di possibilità parallele e disgiunte, e per quanto “altro” dal “se” pronome, è anche la madre di quel pronome. Perché è da quel tuo “se” di potenza di infiniti possibili che è possibile il concepimento del pronome riflessivo, figlio di ogni decisione.

Grazie per il tuo intervento Elettrika,
Se
l'autore vuole rispondere o aggiungere altro può farlo

Il "Sé" (accentato - il Pronome) come prodotto derivato da una lunga serie di "se" con i quali, ognuno di noi, assembla e modella la propria vita.

Bravissima.
Grazie del commento.

Massimiliano Se Il Mondo fosse senza Guerre !

Innumerevoli Se..

"Se" questo fosse il racconto vincitore della copertina farei incontrare il gatto e la falena dentro una lanterna di luce, come nella scatola di Schrodinger percepiti così, un Uno^

"Se" non apri la scatola non lo saprai mai.-)

... Di certo alla fine, quel gatto, 
se esiste anche una sola possibilità di farcela, 
Quella lanterna l'aprirà!

;-)

Mi spiace di andare in controtendenza rispetto agli altri commenti, ma sono assai deluso dall'inizio di questo contest, al quale avrei persino avuto piacere di partecipare, se soltanto io fossi in grado di scrivere un racconto, il che non è. Il tentativo dell'autore di trovare forme espressive originali può anche essere commendevole, ma ritengo inammissibile martoriare in maniera consimile grammatica e sintassi. L'uso sistematico di soggetti non seguiti dal predicato verbale o di predicati verbali privi del soggetto, se non pure di "interi periodi" costituiti da una singola parola o da un avverbio rende purtroppo privo di pregio -a mio parere naturalmente- qualsiasi tentativo dell'autore di stupire con effetti speciali o cose che voi umani, con quel che segue. Linguaggio originale ed asciutto e linguaggio scorretto non sono sinonimi. Spero di essere meno severo -o pignolo, secondo i gusti- nelle prossime occasioni ed auguro buon fine settimana a tutti.

Non ravviso tendenze negli altri commenti se non quella di aver trovato gradevole il "Se" e detta la loro in proposito. Per il martoriamento periodico sono discorde, questa scrittura ha un suo ritmo, che non somiglia a nessuna sincope. Magari l'autore stesso può rispondere. La sua voce è gradita in ogni caso nei prossimi post, le farò trovare acqua in caraffa. Ricambio i saluti.wU

Lungi da me l'idea di voler essere giudice dei gusti altrui! Ho infatti semplicemente rilevato che il mio apprezzamento per il racconto è decisamente inferiore a quello degli altri commentatori. Sarei dispaciuto se l'autore dovesse prendersela a male per le mie critiche, che rispecchiano esclusivamente quello che è il mio punto di vista che, del resto, come detto, non coincide con quello di altri commentatori. Non discuto in merito al fatto che la scrittura abbia un suo ritmo, ma resta il fatto che anche la lingua italiana ha sue precise regole, dopo di che, tutti i gusti son gusti:-) Grazie per l'acqua in caraffa, che sarà utilissima in vista dell'incipiente calura estiva :-) Alla prossima! :-))

L'esigenza di mettere un distinguo sugli apprezzamenti probabilmente appartiene alla sfera del concorso. Di fatto in ogni Arte e pensiero c'è anche la ricerca di forme che superano le regole. Non ci vedo nulla di sgrammaticato nel testo. Nulla da correggere con la penna bic rossa.-) alla prossima, in punta di penna wU

Buon pomeriggio Valerio.

Ti offrirò un caffè, se ti va, oltre alla caraffa d'acqua che wU ci ha messo a disposizione.
:-)

Non devi essere dispiaciuto, anzi!

Ci mancherebbe solo che, l'aver partecipato a questo contest,
comportasse che poi ci si dovesse attendere solo commenti entusiastici.

Ho rispetto pure io per la lingua italiana
(sin dove riesco a rispettarla ovviamente)
ed ho rispetto per chi la rispetta e la difende
come hai fatto tu qui ora.

Quindi grazie per averla difesa e poco importa se l'hai difesa da me!
(sorrido)

Conseguentemente non ho nulla da obiettare sulle tue osservazioni grammaticali.

Il mio unico contributo possibile è spiegarti l'accaduto.

Dopotutto, un reo confesso, potrà quantomeno sperare nelle attenuanti generiche.
:-)

Quando wU mi ha chiesto di partecipare,
mi ha detto che dovevo stare nelle 2000 battute.

Gli avevo risposto che non ci sarei riuscito.

Non mi piacciono le cose brevi,
pensavo quindi di non partecipare.

Lui mi ha sollecitato a tentare.

Io credo, come te del resto, che l'impegno di wU sia encomiabile.
Per questo mi sono un poco violentato ed ho accettato.
Mi sono sentito come un regista impegnato a ridurre un suo film in un trailer.

Nell'analogia, è come se avessi sostituito lunghe sequenze con un fermo immagine di pochi attimi;
confidando sulla capacità del lettore di riassemblare il testo deducendo le parti mancanti.

Questa sfida, e la mia modalità di interpretarla,
evidentemente a qualcuno è piaciuta mentre a te no.

Resta il fatto che, debbo confessare pure questo,
rileggendo il risultato reputo che queste licenze che mi sono preso
vadano a vantaggio del ritmo.

Quindi:
Reo confesso con elevata propensione alla reiterazione!

;-)

Valerio, grazie quindi e comunque del commento.
Ti auguro un buon proseguimento del pomeriggio.

Un caro saluto.
Gianluca.

Quale ex caffeinoman, ti ringrazio per il caffè, Gianluca, ma ormai i medici hanno detto che devo limitarmi a tracannarne due-tre al giorno: fai come se avessi accettato :-)
Nel merito, apprezzo la tua ironia, però, consentimi di dirtelo, sei sleale!!! :-O E che diamine! Io sono avvocato e, se mi dici che sei reo confesso, scatta la deformazione professionale e mi tramuto, ipso facto, da accusatore in tuo strenuo difensore!!! :-))) La strada della letteratura è colma di tentativi che hanno consentito il sorgere di nuovi generi letterari e l'evoluzione del linguaggio. Calpestare le regole, ignorandole o addirittura sradicandole, è relativamente facile, mentre più difficile è riuscire a plasmarle in qualcosa di originale che sia, al contempo, anche formalmente corretto. Se la musicalità del ritmo narrativo può avere un valore a sé stante in una composizione poetica, la vedo più dura quando si ha che fare con un genere ben definito, quale è il racconto. Ma, ripeto, questa è una mia opinione personale. Auguri per le tue sperimentazioni e sarò ben lieto di poter apprezzare i tuoi successivi lavori! :-) Ciao e di nuovo buon fine settimana. Valerio

Nel rispondere ad una richiesta informativa nel post di presentazione del Contest sul racconto ho risposto così: Il genere è libero - fantastico, gotico, horror, giallo, epico, satira - potranno partecipare anche racconti erotici moderati e reportage.
Tempi e spazi di narrazioni sono liberi. La voce può essere di chi racconta di sé o riferisce di cose accadute ad altri; può essere all'interno o all'esterno della storia.. non ci sono limiti al "narrare", i fatti possono avere protagonisti di ogni forma, umana, animale o inanimata. duemila battute esclusi spazi, possibilmente con un incipit, la scena e un culmine o conclusione..

Ho riletto con attenzione, pensando mi fosse sfuggita qualcosa...Io, purista della lingua italiana, non ho riscontrato alcun errore grave, se non un originale uso della composizione fraseologica che preferisce "più punti e a capo e meno congiunzioni"! Ma questa rilettura più attenta mi è servita comunque: ho forse trovato la risoluzione dell'arcano sul blog di mi.descrivo!!!!^_^

Non so te Kata e voi tutti, ma continuo ad avere l'impressione di partecipare come protagonista in un romanzo e contribuire al suo plot.-) Le sottotrame inoltre si sviluppano attorno alla trama dei personaggi protagonisti, anche con punte di giallo..

Vedremo se, alla prossima ipotesi,

ti risponderò "fuochino" :-)

;-)

Complimenti all'autore per l'apertura ^________^ Di questo racconto mi son piaciuti soprattutto l'inizio e la fine! Saluto tutti, non dalla moto ma in punta di.....penna :-)

L'apertura..mi sembra completa di ogni sfaccettatura. Applausi, fischi e idranti; pacche, strette di mano e slogan..siamo quel che incontriamo.Grazie per esserci, in punta di penna, wU

Grazie del Commento.

Come a Capodanno: "Buna Fine e Buon Inizio"

:-)

Seguo, ammiro, rifletto, attendo e resto attento affinché il "me" si ritrovi in "sè".
Il 21 sera stazionerò, una volta in più, per tutti i post pubblicati. Un saluto, M@.

Grazie viandante, benvenuto sempre in questa Città, in punta di penna wU

Il "viandante", semplice custode di un piccolo e caotico "rifugio" senza confini e senza stranieri, è grato per l'ospitalità e la possibilità di raccogliere l'offerta per poter seguire il percorso in questa "Città" tracciato, con eleganza e sobrietà, "in punta di penna" con libertà di espressione senza ombra alcuna circa la libertà di pensiero "pensato"; M@.

Se vogliamo davvero parlare di una Città ideale, cosmopolita che rispecchi la nostra era e il pensiero evoluto, quasi liquido, dobbiamo rifarci a luoghi-non luoghi, con porte-non porte (Mumon)così che il viandante è residente e il residente, viandante. grazie per la tua critica positiva M@ in punta di penna wU

Prima di tutto complimenti allo scrittore che ha saputo,a mio avviso,catapultare chi legge nella scena.Mi permetto di avere un'idea del tutto personale su quanto ho letto e cioè il vedere in questa falena e gatto non uan lotta fra animali,quanto invece la rappresentazione metaforica di quello che avviene fra due persone.Ecco quindi che la falena,nonostante sia un animale tanto quanto il gatto e dotata di un naturale istinto,sia destinata a soccombere tra le grinfie del felino.Il forte che prevale sul debole...Bellissimo inizio mi.descrivo...Bravo!!Un saluto:)

a mio modesto parere a volte siamo falena a volte gatto..e il momento della scelta converge sulla forma che assumeremo reagendo a un evento. mi dicevano poco fa : costruiamo la realtà che vogliamo, con la sola mente o con una scelta. ..un abbraccio cara Amy, a me pare che al di la del rigore tecnico del contest, questa esperienza è significativa per l'incontro con l'Altro. Tu, l'altro, forse Città, wU

Condivido ogni parola che hai scritto wU'...Un grazie a mi.descrivo per l'augurio,speriamo di non essere stata troppo logorroica :))

Grazie.

Volentieri ti spiego cosa ho inteso rappresentare.

Partendo dalla parola "Città" ho pensato alle vie, alle strade ed i vicoli che la compongono ed a come gli uomini percorrano questi intrecci decidendo ad ogni incrocio il tratto seguente da percorrere.

La nostra vita ci impone di affrontare tanti bivi, fare tante scelte, costruire tante ipotesi.
(ecco da cosa esce il "se")

Quando non dobbiamo scegliere, mentre percorriamo il tratto tra i due bivi successivi, osserviamo le esperienze altrui.

Lo facciamo per apprendere, per arricchire la nostra esperienza, per prepararci, attingendo dall'osservazione del vissuto di altri.

Per essere così meglio preparati a decidere nel migliore dei modi quando dovremo affrontare il nostro prossimo "se".

La falena ed il gatto sono due esempi.

Il primo dei due ha una strategia fallimentare.
Un ottuso agire senza alcuna capacità critica, senza l'uso del "se".

Il gatto invece ha capacità critica.

Dopo alcuni tentativi sa fermarsi, smette di reiterare l'errore, "accende il se" ed utilizza intelligenza e determinazione nella sua sfida.

Queste esperienze della vita di altri diventano bagaglio per le nostre scelte future, per la nostra vita.

Grazie nuovamente del commento ed un sincero in bocca al lupo per quando sarà il tuo turno qui, in punta di penna ovviamente.

;-)

Concordo con Ele, il se di questo brano è altamente affascinante, con o senza licenze poetiche per esigenze di spazi e battiture. Mi sembra invece un ottimo. E concordo totalmente con wU. Non ravviso nulla di sgrammaticato nel testo, nulla da dover correggere con la penna bic rossa nel corpo del testo di mi.descrivo. E lo affermo anche in virtù di quella professione che mi accomuna a valerio (penalista o civilista?) , la quale, è risaputo, tende ad enfatizzare l’esigenza di accurate osservazioni dei dettagli. Lo affermo, quindi, dopo aver rieseguito un’eviscerata operazione dei periodi. Non è stato pervenuto l’utilizzo “sistematico” di soggetti non seguiti dal predicato verbale o di predicati verbali privi del soggetto; al limite “sporadico”. Inoltre, l’ellissi, figura retorica che per l’appunto consiste nell'omettere quelle parti del discorso che si possono agevolmente e facilmente sottintendere tanto da renderne l’utilizzo non solo futile ma anche causa di un inutile appesantimento, è un espediente fortemente accolto nell’ambito della letteratura. Pascoli ne ha fatto buon uso, mi sembra… e non mi risulta sia stato mai sanzionato per infrazioni riguardanti le regole della lingua italiana…Una domanda, in finale; ma anticipo, senza nota polemica o nessuna volontà di provocazione. Prendo ad esempio solo due, su tanti: L’Ulisse di Joyce o il futurismo di Marinetti, per lei, valerio, sono commendevoli forme di originalità espressiva o inammissibili martiri di grammatica e sintassi?

Di solito valuto i singoli contenuti ed a volte li trovo di mio gradimento, altre volte no. Non disdegno gli arditi tentativi espressivi, se confacenti al mio gusto: il che non si è verificato nel caso dell'ottimo Gianluca. Ti porto ad esempio -tra i tanti- tre righe come le seguenti:
Dove i lampioni sono radi.
Di sera.
Una stupida falena.
In una poesia le vedo bene, non in un racconto. Ovviamente tu potrai sostenere che le tre righe sono sintatticamente e grammaticalmente ineccepibili e contengo tutti i necessari soggetti e predicati. Allo stesso modo io potrò sostenere che gli asini volano e l'universo mondo continuerà a sopravvire ad onta della nostra diversità di vedute :-))) Buonanotte :-)

P.S.: Va bene che con i tuoi 110 anni sei moooooolto più anziano di me, ma tra colleghi ci si da del tu, no? :-)))

Tanto per chiarezza ...sono una "vostra" collega anch'io;-)) E come voi, sono "un pizzico pizzuta" sul mio lavoro come sulle cose che scrivo..Ma amo la Libertà in genere, figuriamoci la libertà d'Espressione!^_______^

Capirai! Se sono "pizzute" le colleghe che dicono di non esserlo ... figuriamoci quanto lo sarai tu !!! ^______^ Un caro saluto, Kata :-)

Rettifica (c'è stata un "ellissi" non voluta...) Ho scritto: "Mi sembra invece un ottimo" seguito dal punto. Non era una omissione voluta ma un problema con la digitazione. La frase completa era: Mi sembra invece un ottimo lavoro. Quando gli obblighi giuridici chiamano...,-)

Dove i lampioni sono radi.Di sera. Una stupida falena. A dire il vero restano quasi Haiku i versi suggeriti dal Sampieri, mentre nella prosa di "Se" c'è una trama con una conclusione per i personaggi. Sicuramente più racconto. wU

I racconti brevi come in questo contest sono i più difficili da scrivere, incipit, sviluppo e conclusione e io non sono in grado di farlo al contrario dell'autore di "Se", che ha saputo dare un ritmo ed un senso ai pensieri di questo viandante. Sono questi periodi corti, asciutti, ma descrittivi che rendono scorrevole il racconto portandoti alla domanda conclusiva finale. Veramente un buon inizio!

veramente grazie Led_61, ne ho altri in bozza e ti posso garantire che c'è un crescendo di modi di scrivere entusiasmante! Concordo con te, un buon inizio in punta di penna, wU

Grazie del commento.

Devo confessarti che non mi era mai capitato di scrivere con un editor che mi mostrasse in tempo reale il numero di caratteri che digitavo.

Il desiderio di rispettare tassativamente il limite di duemila caratteri imposto da wU mi ha imposto l'uso di questo editor.

All'inizio la situazione era davvero stressante; ho dovuto buttar via tanti pezzi che mi piacevano.

Alla fine debbo invece ringraziare wU perché questo vincolo è stato per me un po' come l'oggetto colorato dentro la scatola trasparente per il gatto.

L'ho raggiunto usando denti ed unghie.

1999 caratteri.

;-) :-)

pensa me quando ci dovevo fare un pezzo di cronaca;_________________^

Come immagine lavorerei una grafica "molecolare" un reticolo di tante scatole.

;_____________^ occhiolino lungo, mi sembra adatto, in punta di pennello? wU

Un solo appunto su quanto segue subito dopo l'incipit.Trovo questa affermazione"Abbandona la stupidità e dimostra intelligenza."Un tantino forzata,poichè la reiterazione non è tanto manifestazione di stupidità,bensì di ristrettezza di vedute.Mentre la stupidità è ben altro,ovvero la leggerezza nel considerare il"se"e dunque le conseguenze derivanti dal suo manifestarsi in qualità di categoria della mente filosofica.Almeno,questo a mio modestissimo parere.Ma per tutto il resto trovo che sia un racconto delizioso e ben scritto,con spunti interessanti ed una libertà sintattica apprezzabile, nel dare spazialità al discorso,pure nella telegraficità del periodo............Un caro saluto e complimenti a gu per l'opera eccelsa...........W......

Ti ho letto e ci ho riflettuto.
La conclusione alla quale sono giunto è che hai perfettamente ragione.
Sto un poco rivalutando la povera falena. :-)
Grazie anche per il resto del commento.

Così abbiamo fatto altra luce per la falena, in fin dei conti l'insegue. grazie Woodenship del tuo sentito intervento al racconto di mi.descrivo e naturalmente grazie dei complimenti a nome di quelli che qualcuno ha ecletticamente nominato come Dioscuri -leggi le grillonnoirdestael - wU e gU.-) alla prossima W

Dove leggo Ali, leggo libertà. Uno dei sogni ricorrenti dell'uomo è di volare.

e la penna è un modo di volare. ciao Falco aspettiamo il tuo racconto. wU

Vero.

Chissà quanti uomini, per diversi millenni,
hanno ritenuto che non saremmo mai riusciti a volare.
Per fortuna l'umanità riesce ad esprimere pure dei cocciuti sognatori!
Grazie ed un sentito in bocca al lupo per l'imminente tua pubblicazione qui.
Gianluca.

Ciao... Un racconto con un notevole ritmo quasi un "rap", indubbiamente originale . Personalmente non trovo stupida la povera falena, ma piuttosto l'emblema di chi nonostante le avversità e anche a costo di perdere la vita tenti in ogni modo di raggiungere un suo ideale. Ripeto originale...

Grazie, apprezzo molto il paragone con un bano "rap"; (quando ti ho letta, lo ammetto, ho scrollato su ed ho provato con la mente a canticchiarla in quel modo! ) :-)

Poi c'è il discorso della "povera falena".

Avevo iniziato a rifletterci su grazie al commento di woodenship che, a ragione, come te del resto, mi fece notare che ero stato un po' insensibile con lei.
Credo che finirò col fare pubbliche scuse alla falena. :-)

Grazie di nuovo per il tuo gradito commento.

leggendo il tuo racconto,che pone dei quesiti non da poco, a me è scattata una domanda: ma cosa fanno le falene di giorno? Boh.....bravo comunque

Mah, trattandosi di un "lepidottero con abitudini notturne" direi che,dopo aver tamburellato sui vetri per una intera notte, se ne andrà meritatamente a dormire. Grazie per il commento DueHalzini.

Bello questo blog. mi piace molto il quadro. Il voto è aperto al pubblico? Le bocce di natale nell'altro le ho votate ai tempi....

Grazie. anche a nome di misteropagano che ha realizzato questa versione di Cenacolo. Si voterà al termine delle pubblicazioni.

...come notavo a seguito del tuo commento al mio brano sembra che l'interrogarsi sia una nostra peculiarità. Ho tratto molti spunti dal tuo ritmo verbale. Periodi corti.Chiari. Come dice WU punto punto^_^. Un omaggio alla povera falena attratta inevitabilmente nella gabbia, anche se di luce. Falco

Grazie Falco.
Concordo con te sul comune interrogarsi e non immagini quanto mi inorgoglisca che, una Bic come la tua, scrivi quanto hai scritto a proposito del mio ritmo verbale. Grazie di nuovo
Per la povera falena sto facendo 4 incontri la settimana con una psicologa per uscire dal senso di colpa che mi ha preso dopo che woodenship e fatamatta mi hanno evidenziato quanto sia stato irriguardoso nei suoi riguardi.
(sorrido).
Piuttosto c'è una ulteriore gabbia qui, quella che il gatto vuole aprire da fuori! E lotta con tutto se stesso per aprirla; non per entrarci ma per liberare un oggetto che lì è imprigionato. Ahh... Le gabbie! Non si sa proprio mai da che parte prenderle !!! .-)

Grazie ancora Falco.

"scriva" e non "scrivi"... va beh nei commenti capita... ;-)

Mi hai strappato una bella risata per la falena.^_^ Ritmi verbali e sintassi, già. Uno stile si può imitare, ma se la scrittura è la traduzione dell'intimo e di come vediamo le cose, lo stile prenderà questa nostra forma. Una abilità. Ci si prova sempre. Grazie amico di Bic. Falco

Grazie a te Falco

Caro mi.descrivo sai cosa mi ha colpito di te? Che se non esistessi si sarebbe dovuto inventarti! D'altro canto, ad persona che decide di partecipare ad un qualsiasivoglia gruppo si domanda: Descriviti. Quindi sei, non solo il debutto del Contest, l'incipit in qualche modo, ma la forma originaria dell'approccio con l'altro ( e la scrittura). La tua partecipazione è Essenza. Posso descriverti come persona educata e gioviale che nel suo spazio si è mostrata geniale ma dall'identità sempre riparata per via del cappello. Sempre al dubbio, mi descrivo eppure no. Hai concorso come il miracolo atteso al sogno di questo Contest. in punta di penna, wU

Grazie wU,
Apprezzo molto quello che hai scritto di me e ricambio con egual moneta perché, tutto questo, lo si deve a te ed anche a chi hai saputo coinvolgere nei vari ruoli. Cosa mi ha colpito di te? Che sei davvero in gamba wU!

:-) Gianluca.

grazie onorato.-) non tanto per dire, un apprezzamento che ripaga delle bufere a cui tener timone! wU

Mi.descrivo ha cambiato cappello, forse si sta svelando:))..trovo molto bello l'esperimento che conduce nel suo blog,M^

:-)

Grazie Misti, sono passato ad una mise più adatta alla stagione incombente. :-)

Ti ringrazio per l'apprezzamento relativo al mio blog. Cerco di coinvolgere, di far giocare, di far pensare e di far sorridere.

Ce la stavo quasi facendo ma poi le ho narcotizzate tutte con mio lungo sogno !!! :-)

Stavo montando la maionese! e mi è scappato troppo succo di limone :-) Vediamo che succederà!

Grazie ancora, il tuo positivo giudizio che mi fa molto molto piacere. G.

L'esperimento peraltro continua ..pp ..con sorprendenti intrattenimenti M:*