WXZYTIME

tema libero


Il mio maestro scriveva a matita,era secco come un ramo e somigliava a mago Merlino...diceva che l'inchiostro non andava sprecato,lui veniva dalla generazione della penna e calamaio.Noi "giovani leve delle elementari" avevamo il lusso delle "penne a sfera".E soprattutto dovevamo essere parchi con la carta,la carta era un bene preziosissimo,veniva dagli alberi e gli alberi non erano infiniti.la conclusione era che,se avessimo voluto scrivere qualcosa,avremmo dovuto avere qualcosa da dire. "Qualcosa" lo pronunciava con una certa enfasi,sembrava suonasse come Q_U_A_L_C_O_S_A e nel mentre aggiungeva un gesto con le due mani,come a formare una palla,una sfera,un globo...il mondo!Quindi il messaggio subliminale alla fine era questo: "Se non avete qualcosa da dire,di importanza mondiale,lasciate perdere...e se proprio,proprio,vi scappa una poesiola o un disegnino,scarabocchiate a matita,che almeno si può cancellare"In quella classe eravamo in 25 e qualcosa (QUALCOSA) mi dice che nessuno di noi sia diventato un genio della narrativa...mi chiedo solo se anche gli altri 24 ora,abbiano un blog e lo usino come "il diario dei segreti" o per "i pensierini della sera"...ora che,andando a balzelloni verso i 50...non abbiamo più l'età,ma F_I_N_A_L_M_E_N_T_E si può scrivere senza abbattere alberi