L'anima

Ti vidi entrare dalla porta appena aperta dopo il ronzio sordo di un campanello. Ci furono sguardi non interrotti neanche da un breve saluto, fulmini senza bagliore, tuoni senza rumore, esplosioni di emozioni nei nostri corpi. Gli occhi scrutavano aldilà di ogni possibile vista, aldilà di ogni possibile sogno. Malgrado la lontananza dei nostri corpi, le nostre Anime avevano già intrapreso la strada viaggiando a l’unisono verso luoghi mai esplorati e mondi completamente sconosciuti. Non servivano parole, avrebbero rotto quel idillio, solo sguardi e gesta. Tocchi impercettibili d’anime assetate d’amore. Mani mai sazie visitavano lembi di pelle esposti alla luce del sole, traendo e producendo brividi acuti.
Pochi secondi e i nostri corpi avvinghiati, cercavano calore e passione, gioia e un piacere continuo, infinito, sino all’ultimo esalato respiro che testimoniava il raggiungimento dell’apice, dove nulla e nessuno avevano mai osato.
Esausto apro gli occhi e mi accorgo che il mio corpo è matido di sudore, ma che tu non sei qui con me, a condividerne l’appagamento.
Un sogno, solo un sogno…………. Strano se i sogni sono così veri, perché non stiamo a sognare sempre.