Sensazioni

La galanteria


Gentile signora,ho l’impressione che lei abbia confuso il termine “galanteria” cioè l’essere galante, che per pura curiosità la informo che deriva dal francese “galant” (participio passato dell’arcaico “galer”) che significa “divertirsi” e, che nella nostra lingua, esprime un modo di comportarsi con le donne complimentoso, cortese e raffinato….con altri che hanno un significato completamente diverso.Per iniziare le dirò che avere una relazione, seppur di sesso, con una donna ed invitarla ogni tanto a cena fuori ed insistere per pagare il conto…..ha poco a che vedere con la galanteria. L’uomo galante pagherebbe il conto a prescindere, per il semplice motivo di aver invitato a cena una donna e senza curarsi del fatto che intende stabilire una relazione con lei. Lo scopo “sesso” ed il pagamento del conto offrirebbero quasi la sensazione di una transazione economica. Mi permetta di farle una domanda: vale il costo di una cena o di un braccialetto avere un amplesso con lei?Non parliamo del caso della ricarica da 50 euro!!! Osceno!!! L’uomo galante al massimo potrebbe dirle di riattaccare e provvederebbe immediatamente a richiamarla. Giammai, si permetterebbe di offenderla con versamenti pecuniari. Lei ha pur sempre una dignità. La gratifica essere tratta da pezzente? Sui fiori mi trova perfettamente concorde. La galanteria, tuttavia, consisterebbe, in luogo della rosellina congelata venduta dall’indiano, in un mazzo di fiori freschi che non si “ammoscerebbero” in auto. Capisco, tuttavia, che molte donne si accontentano degli scarti.In conclusione vorrei dirle che, fatta eccezione per pochi intimi, è veramente scortese comprare un regalo in presenza dell’interessato. Nel caso specifico della “pochette”, la poca galanteria è sicuramente nell’affrettare il passo. Il galante, sicuro che lei non si sognerebbe mai di essere così cafona da chiedere un regalo proprio davanti alla vetrina, osserverebbe le sue reazioni e cercherebbe di intuire cosa incontra i suoi gusti. Anche senza l’occasione di una ricorrenza, le farebbe dono in diversa situazione di ciò che incontrava il suo favore.Converrà con me che, per un puro caso, abbiamo contemplato in queste righe solo di azioni legate al volgare denaro. E’ pur un puro caso che galanterie come quella di cedere il passo ad una signora, aprirle una porta o lo sportello dell’auto, alzarsi in piedi se entra in un salotto o se seduta a tavola si alza dalla sedia, non sono entrate nella nostra conversazione telematica.Certamente devo averla confusa con una di quelle donne che valutano la galanteria ed il “peso” di un uomo in base al massimale di spesa mensile della sua carta di credito. Le chiedo scusa ma sa con il passare del tempo divento sempre meno fisionomista.Cordiali saluti.