Umsonst

Marina Cvetaeva


 Primavera... sopore... dormiremo.Separati - eppure: ogni distanzaannulla il sonno... E forse... in sogno ci si potrà vedere.Onniveggente, il sognosa sempre chi riunire.A chi confiderò il mio affanno?A chi dirò la mia tristezzadisumana - creaturasenza padre, disperatadi finire... Ah, la penadi chi piange da solo!Su quanto come sabbia prestoscivolerà via dalla memoria. Di chi sa:sono occupati nella vita i postie i cuori - presi a nolo: impiegatisenza ferie. Senza fine. Mortiper vivere - in vita - senza amore. Sepolti vividal mattino - prima luce! - nell'archivio,nell'Eliso degli storpi!Su noi due - muti, mansueti: più dell'erba,dell'acqua che ristagna. Sulla rovinaacerba che ci schianta. Sul rimproverodel vento: schia-vi, schia-vi...