What the bleep

con i primi tre punti mi trovi daccordo, trovo che in qualche modo siano un'espressione del mito della caverna di platone. Uscendo dalla caverna, abbandonando la visione delle ombre delle cose, vedrei l'inimaginabili e sarebbe meraviglia. Probabilmente a questo punto dovrei esserlo anche con il punto successivo ma più lo rileggo e più mi convinco che c'è qualcosa che non mi convince. Penso che occorra tenere conto sempre è comunque di una variabile esterna che entra ogni volta nel gioco e che oserei chiamare caso per taluni, necessità per altri. Ma forse sono un po di parte... Un saluto ed una buona notte. :-)

anche due...

mi regali un percorso? :o)))

ed è lo spazio tempo che ti frega...;-)in meccanica quantistica il tempo non ha connotazioni lineari....non c'è tempo lineare....vai in messaggeria...

Un mistero...perche non provi a leggere qualcosa su David Bohm?...

la propria realtà non è altro che la determinazione entro certi limiti spazio tempo di ciò che è in potere del singolo, il resto va oltre... trascende lo stesso e la sua conoscenza perchè limitata rispetto al tutto... ed anche la mia in questa materia..... credo cmq, così sia similmente in matematica, secondo me, noi diamo dei dati ed otteniamo dei risultati e solo quelli in relazione ai dati forniti, poi il resto è esperienza.. ma... forse è meglio aspettare il film.... ciao un saluto

Come sia possibile innestare la fisica teorica nell'essere, per me resta un mistero ----- secondo "qualcuno" non esistono fatti, solamente interpretazioni dei medesimi ---- di una cosa sono certo; la realtà è una singola interpretazione, essendo un'interpretazione, è modificabilissima, se poi l'intento è quello di migliorarla, sei giunta al perchè esistiamo, quell'ipertrofia cerebrale è la nostra condanna, non possiamo agire come gli altri animali e basta, dobbiamo migliorare la nostra esistenza e quella di chi ci seguirà ......... ^_____^

le vie sono tante ...ma ci conducono tutte nello stesso posto!!!Quello che stai vivendo tu io gia l'ho vissuto...dalla dimensione spirituale mi sono affacciata a quella fisica di matrice esoterica...e questo è stato il salto di consapevolezza piu bello che abbia mai potuto fare...perche è stato in grado di farmi toccare con mano quello che i grandi maestri spirituali predicavano da tempo...quello che è aldila del velo di Maya...ecco diciamo che l'ho sperimentato...se cosi si puo dire...A presto

sono affascinata da quello che tu scrivi,la cosa più bella che mi ha insegnato la matematica è che c'è una dimensione, ce ne sono n, n+1.... infinite. Tutto quello che vuoi, tutto quello che vuoi immaginare. Non so quanto c'entri con questa teoria,e non voglio nemmero trovare il legame, secondo me stiamo vivendo la stessa cosa in due modi differenti, tu con la fisica quantistica (i matematici e i fisici non vanno molto d'accordo), io con l'intenzione, la volontà, la determinazione. Il sapere che lo posso fare. L'uso della mia energia interna. Del mio Io-Dio... A presto :o)

ciao un po' difficile il tuo blog