The Whistleblower

Post N° 217


A chi andrà Villa Tamponi ?È ancora all’asta la storica dimora cittadina che, per essere aggiudicata necessita di un esborso di 8.756.000 euro.Villa Tamponi: edificio sorto in epoca umbertina nel cuore della vecchia civitas. Quasi al confine verso il porto. In un punto strategico della Olbia di una volta. Villa Tamponi è una delle poche (forse, l’unica) residenze storiche che la città può vantare. Nei suoi saloni si svolgevano balli storici della (piccola) cerchia di notabili locali, fra fine Ottocento e gli inizi del Novecento. In una delle sue camere da letto ha dormito anche il re Vittorio Emanuele III. Tra l’altro, la villa si trova oggi nella zona dove è sorto il nuovo Museo Archeologico e dove insiste il porto Vecchio: punto strategico della crescita cittadina. Oltre il grande parco che la circonda, la dimora aveva da sempre conquistato una sua autorevolezza. Maestosità e fascino per tutti. Ma il prestigio architettonico e la maestosità non sono bastate, a quanto pare, a salvare dal declino la costruzione. Vicende legali piuttosto aggrovigliate e contese fra gli eredi della famiglia Tamponi hanno infatti portato, qualche mese fa, ad un’asta giudiziaria da parte del tribunale di Tempio. Alla prima asta, si è notata anche la partecipazione del comune di Olbia, che sull’edificio esercita una sorta di diritto di prelazione. L’offerta finanziaria del Comune non è però stata ritenuta sufficiente. L’idea degli amministratori olbiesi era e resta quella di farne un grande parco cittadino, e un centro polivalente ad uso di tutta la Gallura. Situazione sospesa, dunque: sarebbe un vero peccato se la storica villa finisse trasformata in miniappartamenti.