The Whistleblower

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FATTO FUORI IL TELEFONISTA HOT UMBERTO VATTANI (interdetto dai pubblici uffici per DUE ANNI E 8 MESI), CHI ANDRà ALLLA PRESIDENZA DELL'ICE? IL CANDIDATO IN POLE è GIANNI CASTELLANETA MA SILVIO DICE NO: LO VUOLE CONSIGLIERE DELLA SICUREZZA NAZIONALE...
Lavinia Di Gianvito per il "Corriere della Sera"Venticinquemila euro di telefonate con il cellulare di servizio. L' accusa è costata una condanna a due anni e otto mesi, per peculato, all' ambasciatore Umberto Vattani, presidente dell' Ice (Istituto per il commercio estero) e, in passato, capo della diplomazia italiana all' Ue e segretario generale della Farnesina. La quinta sezione del tribunale ha concesso a Vattani le attenuanti generiche, ma lo ha interdetto dai pubblici uffici per un periodo pari alla durata della pena detentiva.In carcere l'ambasciatore non finirà perché, se anche la sentenza venisse confermata in Cassazione, c' è pur sempre l' indulto. Ma se la condanna diventasse definitiva il diplomatico non potrebbe più sedere al vertice dell' Ice, né avere altri incarichi pubblici, nel corso di quei 32 mesi che i giudici gli hanno inflitto. Sono 264 le telefonate, per 52 ore e 26 minuti, contestate dai pm romani Giuseppe De Falco e Angelantonio Racanelli.Le conversazioni, che la procura ritiene di carattere privato, risalgono al 2003, quando Vattani era ambasciatore a Bruxelles. Destinatarie alcune collaboratrici, fra le quali una segretaria che aveva denunciato il diplomatico per molestie via cellulare. Un' accusa caduta in udienza preliminare. Per falso e per favoreggiamento è stato invece condannato a dieci mesi (pena sospesa e non menzione nel certificato penale) Bernardo Giuseppe Salaparuta, un funzionario dell' ambasciata di Bruxelles finito nei guai per aver cercato di aiutare Vattani.Il diplomatico preferisce non commentare la sentenza, mentre i suoi avvocati, Franco Coppi e Osvaldo Fassari, osservano: «Il costo delle telefonate è stato completamente rimborsato, non si capisce la ragione della condanna. Attendiamo con particolare interesse la motivazione, perché a nostro avviso il peculato non c' è».