The Whistleblower

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Pasolini (1974)
Nulla è più anarchico del potere. Il potere fa ciò che vuole e ciò che il potere vuole è completamente arbitrario o dettatogli da sue necessità di carattere economico che sfuggono alla logica comune.Io detesto soprattutto il potere di oggi. Ognuno odia il potere che subisce, quindi io odio veemente il potere di questi giorni. Un potere che manipola i corpi in un modo orribile e non ha niente da invidiare alla manipolazione fatta da Himmler o da Hitler.Li manipola trasformandone la coscienza cioè nel modo peggiore, istituendo dei nuovi valori che sono valori alienanti e falsi. I valori del consumo, e compiono quello che Marx chiama un genocidio delle culture viventi, reali, precedenti.Sono caduti dei valori che sono stati sostituiti con altri valori. Sono caduti dei modelli di comportamento che sono stati sostituiti da altri modelli di comportamento.Questa sostituzione non è stata voluta dalla gente, dal basso. Sono stati modelli imposti dal nuovo potere consumistico cioè la grossa industria italiana plurinazionale e anche quella nazionale degli industrialotti che voleva che gli italiani consumassero in un certo modo, un certo tipo di merce e per consumarlo dovevano valorizzare un altro modello umano.Il regime è un regime democratico ecc. ecc... però quella acculturazione, quella omologazione che il fascismo non è riuscito assolutamente ad ottenere, il potere di oggi, cioè il potere della società dei consumi invece riesce ad ottenerla perfettamente.Distruggendo le varie realtà particolari e questa cosa è avvenuta talmente rapidamente che in fondo non ce ne siamo resi conto. È avvenuto tutto in questi ultimi 5,6,7,10 anni. È stato una specie di incubo in cui abbiamo visto l'Italia intorno a noi distruggersi, sparire e adesso risvegliandosi si accorge di questo incubo e guardandoci intorno ci accorgiamo che non c'è più niente da fare.