C'Mon Bùlgnaìs

Post N° 70


*La mia cittā, senza pietā, la mia cittāma come č dolce certe serea volte no, senza pietāmi chiude in una stanzami fa sentire solo Una cittā, senza pietā, la mia cittānon la conosco mai fino in fondotroppi portoni, troppi cassettiio non ti trovo maitu dimmi dove sei Adesso dove si va, cosa si fa, dove si vasiamo sempre dentro a qualcosaun'auto che va o dentro un tramsenza mai vedere il cieloe respirando smog... ma guarda lā, che cazzo fa, ma pensa tema come guida quel deficientepoi guarda qua, che ora e' giāma chi ti ha dato la patenteche ti scoppiasse un dentea te.... siamo sempre di corsasempre in agitazioneanche te...che anche se lecchi il gelatohai lo sguardo incazzato La mia cittā, senza pietā, la mia cittāma come č bella la mattinaquando si accende, quando si svegliae ricominciano i rumoripromette tante cose Ma dimmi dove sarā, prima era quac'č un nero che chiede aiutodove sarā questa cittāE' sparita senza pietāc'ha troppi muri la mia cittā Ma guarda che civiltā la mia cittācon mille sbarre alle finestreguardie giurate, porte blindatee un miliardo di antifurtiche stanno sempre a suonare Perché...c'č chi ha troppo di menoe chi non si accontentae c'č...chi si deve bucarein un angolo di doloree c'č...che c'č bisogno di tuttoc'č bisogno di un trucco Senza pietā, la mia cittā"Signora guardi che belle caseperō a lei no, non gliela domi dispiace signora miač tutto uso foresteria" La mia cittā, senza pietā, una cittāti dice che non č veroche non c'č pių la povertāperché č tutta copertadalla pubblicitā C'č chi a lavorareč obbligato a imbrogliaree c'č...chi per poterti fregareha imparato a studiareE c'č...che c'č bisogno di un truccoc'č bisogno di tuttoe c'č...bisogno di pių amoredentro a questa prigione..*La mia cittā - Luca Carboni