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IL SIMILE ATTRAE IL SIMILE (Gli opposti non si attraggono )


Moltissimi grandi uomini di primo piano nella storia dell’umanità, tra cui Einstein, Newton, Platone, Socrate, Aristotele, Edison, Galileo, Leonardo, Shakespeare e molti altri, erano a conoscenza di come la realtà sia governata da leggi universali assolutamente imparziali e costantemente in funzione, ma che i più ignoravano.Ovviamente tutti i grandi mistici ne conoscevano il funzionamento e questi più degli altri, hanno tentato di divulgarne l’esistenza e le modalità di applicazione. L’uomo è l’unico animale in grado di pensare e di  “vedere” con gli occhi della mente cose e situazioni che non ha mai vissuto. L’uomo è il solo animale ad essere dotato della capacità di “immaginare”.Questo perché la mente umana non ha solo la funzione di magazzino e di archivio di dati e di informazioni, ma è uno strumento che consente all’essere umano di evolversi, ed è il principale strumento che permette all’uomo di influenzare gli accadimenti che verranno, modificando di fatto la realtà che lo riguarda. – Lo psicologo Glenn Wilson alla Sapienza spiega perché essere simili fa bene alla coppia. Glenn Wilson, che è stato allievo di Eysenck, ha elaborato il cosiddetto Quoziente di Compatibilità (QC) giungendo alla conclusione che, in barba al vecchio adagio secondo il quale gli opposti si attraggono, sono invece le somiglianze a garantire la longevità di una coppia.  Il questionario considera un’ampia gamma di caratteristiche fisiche e psicologiche, come aspetto fisico, percezione della propria bellezza e intelligenza, preferenze musicali, opinioni politiche, personalità, atteggiamenti e stili di vita, arrivando a isolare 25 elementi che effettivamente sono discriminanti della soddisfazione e della felicità di una relazione. Coppie stabili e consolidate risultano avere livelli più elevati di QC, che si rivela anche predittivo di maggiore attrazione fisica reciproca tra persone che non si conoscono e devono decidere un appuntamento al buio. In che modo scegliamo il nostro partner e possiamo essere aiutati nel fare la scelta migliore? Uomini e donne hanno sviluppato evolutivamente diverse strategie indirette allo scopo di selezionare, attrarre, cacciare, mantenere i propri compagni/e.  Sono stati ideati molti sistemi per indagare le affinità tra partner ma l’unico che ha ottenuto il supporto dell’evidenza scientifica è basato sul principio della similarità: l’appaiamento di partner che si somigliano in aspetti chiave che riguardano tratti di personalità, atteggiamenti e preferenze. Il Quoziente di Compatibilità (Compatibility Quotient) è stato per l’appunto sviluppato come predittore del successo della relazione fra partner, con applicazioni che vanno dagli incontri e frequentazioni scaturite da internet (internet dating) alla consulenza prematrimoniale. Dunque AFFINITA'=INTESA?