Eat first

Aprile Dolce Dormire


Ancora prima del fango esisteva il misterioso fenomeno della sincronicita'. Il vampiro industrioso che c'e' in me si alza presto dal letto, per pochi minuti al giorno pensa alla sua amica biondina di buona famiglia, ma immagina un universo di Everett in cui una fanciulla dai capelli ricci (attrice) si mischia con il protagonista di altri momenti nel passato. L'eroe sono io, nessuno dei personaggi ricorda molto, solo i luoghi. Ebbene, cambiamo tempo: in un dato momento in un dato universo, migliaia e migliaia di ubriachi saltavano in cerchio come comparse (coreografia annuale), io indossavo un berretto di lana, un completo blu da impiegato e un impermeabile da scambista color cane quando corre. Immagino fosse prima o poco dopo l'avvento dell'euro, infatti ero gia' confuso sul come trattenere quegli amici dagli orribili colori dal balzare in altre in mani, ad ogni caso avevo appena perso di vista la mia ragazza quando la suddetta baccante apparve seduta accanto a me, sbirciando sotto il mio berretto/scrivendo sul mio avambraccio un numero di dieci cifre. Per giorni fui un volto riflesso nei suoi occhi, senza mai sapere come e perche'. Abbiamo semplicemente battuto i piedi sul marciapiede mentre volava la pioggia, la sete era come una via in attesa dietro l'angolo, ma ancora prima della svolta, come gia' mi ripetevo nella mente prima che tutto accadesse, c'era la tomba nera, il coperchio del vaso colmo di piedi disarticolati, massi tremanti in un sogno non bello. Non posso dimenticare l'odore degli spettri mentre respiravo nella nebbia, senza un riparo, senza una scorciatoia indolore. Tuttavia resta un vago ricordo dell'agrodolce tempesta magnetica che ci travolse in quel tempo indefinito e sospeso. Sono sopravvissuto anche quella volta. Tradotto: se converti il tempo in distratti pensieri per tre momenti ogni quarto d'ora, ottieni l'apparecchio per le comunicazioni divine.