Willy Ironman Cacace

Post N° 10


Salto Triplo.Il triplo Ironman di Lensahn nasce da una frase detta senzatroppa convinzione al termine del doppio di Neulengbach:"L'annoprossimo proveremo il triplo".E siccome la testa che abbiamo è la stessa(eufemismo spiccioloche sta ad indicare un medesimo modo di pensare)dopo qualchegiorno Giacomo mi ha chiamato e a bruciapelo ha detto:"E perchènon quest'anno?".Così abbiamo cancellato le iscrizioni a Klagenfurt e Zurigo e cisiamo immersi totalmente nell'ambiente della IUTA(International UltraTriathlon Association)con i suoi personaggi e protagonisti dalpalmarès incredibile e dalle storie di vita altrettanto particolari.Ma tutto ciò non ha tolto a queste persone la carica umana,lasimpatia,l'umiltà e la voglia di mettersi a disposizione dei neofitiper condurli a traguardi posti là,a trenta,quaranta o cinquanta oredi fatica consecutive.Per il sottoscritto però,l'esperienza ed i consigli non hannoinciso;seppelliti da un periodo di stanchezza psico-fisica dovutaad una serie di motivazioni(lavorative,personali,ecc).Così al triplo di Lensahn,pur avendo a disposizione 24 ore percorrere la parte finale della gara(le tre maratone,ovvero 127km)non ce l'ho fatta:sfiaccato,assonnato,stanco epresuntuoso,ho dormito più del dovuto.In questo modo i muscoli si sono raffreddati,il corpo ha recepito ilsegnale che lo sforzo era finito e la ripartenza è stata più dura delprevisto e di una superficiale credenza popolare che potrebbeattribuire ad un riposo maggiore una ritrovata prestanzamuscolare e psicologica.Alla fine ho portato a termine la gara,oltrepassando però il tempolimite.Così sono stato considerato "finisher",ma a livello di classifica edi regole IUTA questo sforzo immenso è stato omologato come"doppio ironman" soltanto.Il mio rammarico è mitigato,in parte,dalla grande prova diGiacomo e dalla tenacia con la quale Eros ha portato a terminela prova.Il pugliese è giunto sedicesimo assoluto,43 ore ininterrotte digara:mai un riposo più lungo di 5 minuti ed una determinazioneinvidiabile.Concentrato al punto da parlare pochissimo durante la gara e danon voler accettare la minima distrazione.Il friulano,non certo in forma come a Neulengbach,ha trovatocomunque le motivazioni(dall'oggi al domani)per seguirci inGermania e per riformare il trio presente in Austria due mesi fa.Questa esperienza mi servirà a breve termine(fine Agosto per laprecisione)per non sottovalutare mai certi impegni e certedistanze.Anche se gli Ironman portati a termine sono tanti,leultradistanze hanno meccanismi e tempi molto diversi e ciò checonta non è la velocità ma il rimanere svegli.La gara:siamo arrivati a Lensahn dopo aver percorso 1500 km inmacchina,con partenza da Desenzano(dove abito).A questi kmbisogna aggiungere i 1050 che Giacomo ha percorso per arrivareda Lecce a casa mia.Un buon sonno ristoratore nel pomeriggio ci consegna "carichi"alla cerimonia di presentazione,dove ritroviamo Eros,il "ragasso"di Udine.Si è iscritto al triplo dopo aver visto i nostri nomi nella"starterlist" e non si è voluto tirare indietro.Ora cercheremo di convincerlo a venire in Lituania,azioneintrapresa,peraltro,nei confronti di un altro grandissimo ironmanfinisher:Claudio Faedo.Un buon pasta party ci fornisce le energie necessarie e poi subitoa letto.Una strana sensazione ci pervade al contatto con ilmaterasso:dopo la gara,per reciproci problemi di lavoro,dovremorientrare subito.Chissà quando,ci chiediamo,rivedremo un letto.La risposta l'avremmo avuta poi nei giorni successivi:per melunedì sera,per Giacomo...martedì mattina.Nel frattempo solamente micro-sonni di venti minuti nelle aree diservizio(durante il viaggio) e piccoli riposi durante la gara.E' stataqui la differenza tra me e Giacomo:io ho dormito,lui ha soloriposato.Il nuoto scorre via senza problemi per tutti e tre e si inizia il primodei 46 giri da 11.6 km.Ad ogni giro il nostro equipaggio ,composto da AnnaRosa(mogliedi Giacomo)Anna(mia madre)e Tania(amica di Eros)ci forniscetutto ciò di cui abbiamo bisogno,sobbarcandosi una notteinsonne per seguirci in macchina lungo il percorso(le regole dellagara impongono una vettura di supporto).Eros Bravo è un po' meno brillante di due mesi fa,ma sempretenace e deciso.Scherzandoci sopra,io e Giacomo gli abbiamo fatto notare checiò è dovuto a Tania,che lui continua a definire " un'amica".Sarà...La notte è lunga e la nostra determinazione viene messa a duraprova dalla pioggia:mai forte,ma continua e noiosa.L'alba ci consegna alla seconda giornata di gara e ci fapregustare la fine della prova in bici ma per il sottoscrittomancano ancora 230 km e l'alternanza sole-pioggia(nel nordEuropa è così)mi fa innervosire:continui cambiamenti diabbigliamento e troppe soste i motivi per cui scendo dalla bicialle 15 di Sabato.In quel momento,come già accennato,la troppa sicurezza diavere a disposizione 25 ore per terminare la gara mi facommettere errori imperdonabili:lunghi riposi,troppo cibo,corsa atratti troppo veloce(considerate le distanze),illusione di avere giàal collo la medaglia da "triple finisher).Ma soprattutto poca,pochissima concentrazione.Guy Rossi,veterano e leggenda vivente di questemanifestazioni,alla fine della gara mi fa notare molti degli erroricommessi,da lui osservati in silenzio e mai ripresi,perrispetto,durante la gara stessa.Ha notato i miei giri a 5' al km,alcuni addirittura con lavideocamera in mano,e alla fine,crudo ma veritiero,mi hasnocciolato uno ad uno i motivi del mio ritardo finale.Così parlò Guy:(traduzione dal francese)."Caro Vincenzo,se pur lunga ed interminabile è pur sempre una gara.Ed in una gara non si dorme,al massimo si riposa.Ti ho visto,sai,con la videocamera in mano,euforico,a fare ripresedell'evento.Ma devi pensare che tu stesso sei parte di quella gara e quindiqualcun'altro deve,al limite,farti il filmino.Ma non tu.Tu seil'atleta.Hai mai visto atleti con la videocamera in mano duranteuna gara?Preferisci la medaglia da triple finisher o il filmino della gara?Se preferisci il filmino, l'anno prossimo vieni qui come "supportcrew" e non come atleta.E ora,dimentica questa gara e i tuoi errori e comincia a pensarealla Lituania.Hai pensato che 25 ore fossero sufficienti a finire?Mai dare per scontate le distanze che ci separano dalla finishline.In questo momento,seppur crudo e cattivo,io ti parlo come sefossi tuo padre."Merci Guy.Merci mon père.Il faut que je pense à la Lituanie.