With me, with you

Post N° 42


Vorrei tornare a scrivere. Mi manca.. Non per cosa o come o per quel che scrivevo.. Per il motivo per cui brandivo la penna e mescolavo lettere in parole.
Ti amo..Forse intendeva quelloQuel fruscio di pellePrima che la sua schiena si parasse al tuo visoSi allontanava..Piano piano c'era sempre più freddo..Lui sembrava rimpicciolire..eppure in te era sempre più grande...Fino a fare male..Fino a non capire che fare..Le mani fuori controllo..che si contraggono a spasmiLe lacrime che sembrano gridarePerché vogliono uscireE liberare quel cuore che sembra affogareCome se chi lo tenesseLo avesse lasciato in quel lagoLe labbra si seccavanoL'aria si faceva irrespirabile..O forse era il diaframma..Che perso il controllo, aveva smesso di darti vita..E come dopo un'apnea nel terroreRiprendi a respirare, mentre lui, lentamente..Volta il capo fino ad osservarti con la coda dell'occhio..Un altro passo..E il mondo attorno a te si rifà presente, investendoti sotto quelle lame che scendonofredde Dal cielo come se le tue lacrime non bastassero per salvare ciò che ormai eraaffogato Nell'obbligo di una vita che da sogno era divenuta incubo..Mentre la luceMentre l'angelo..Si fa ombra in una macchiaNel grigiore della pioggia........Ti amo..Forse intendeva quelloQuel fruscio di pellePrima che la sua schiena si parasse al tuo visoSi allontanava..Piano piano c'era sempre più freddo..Lui sembrava rimpicciolire..eppure in te era sempre più grande...Fino a fare male..Fino a non capire che fare..Le mani fuori controllo..che si contraggono a spasmiLe lacrime che sembrano gridarePerché vogliono uscireE liberare quel cuore che sembra affogareCome se chi lo tenesseLo avesse lasciato in quel lagoLe labbra si seccavanoL'aria si faceva irrespirabile..O forse era il diaframma..Che perso il controllo, aveva smesso di darti vita..Per un attimo.Trascorse davanti a te tutta la tua vita..Ma nelle lacrime ti rendesti conto che cominciava da quel bacio..E che ora sembrava terminare con quella carezza..Come una pacca sulla schienaCome liberata da un pesoRinascesti da quel filmTornasti alla realtàE stretti i pugniChiusi gli occhiStrettii dentiRicominciavi a camminarePasso..Dopo passo..Il mondo riapparveCome se un incantesimo si fosse spezzatoGuardavi le maniOsservando incuriosita le gocce infrangersi su di esseE alzato il visoCominciasti a correreFino a raggiungerloFino ad abbracciarlo.,.Fino a sussurrargli all'orecchio..Ti amo.Lui si voltòTi fissò negl'occhi..E sorrise..Le parole..Non servivano più..