Woodstock

Post N° 18


Bene. Ho avuto modo di esprimere la mia opinione riguardo ad alcuni vostri scritti, in modo a voi congeniale, in modo a voi scomodo, in modo a voi accattivante, in modo a voi irritante... in tutti i modi. Conclusione: mi avete dato la possibilità di esprimermi liberamente. Alcuni mi hanno apprezzata, altri mi hanno poco gradito; ma ogni volta non ho mai sentito INDIFFERENZA. Se io provoco non è perché sono contro le persone, bensì perché amo le persone. Provocare è, a mio parere, un modo per dare la possibilità, ai miei interlocutori, di rendere più forte una eventuale tesi, anche quella avversaria. Il mio andare contro è per dare rabbia, per dare dinamicità, per dare colori differenti, per dare una visione completamente differente da quella che va per la maggiore in un certo contesto, per dare ritmi differenti, insomma... per dare. Chiedo venia se male sono stata interpretata. Alla fine non mi interessa se vi piaccio come persona, quello che davvero è per me importante è che non vi sia indifferenza, pigrizia mentale nell'esprimere un proprio parere anche se in contrasto con quello della gran parte della gente. Questo mio discorso non è solo per un contesto virtuale, bensì anche per la vita tangibile. Non andate contro chi si dimena a capirvi. Non andate contro chi non scappa e vuole chiarire con voi una qualsiasi situazione. Soprattutto, non trattate male una persona che ha voglia di sfogarsi in un dato momento dicendole "no, sei andata fuori tema!"BUONA VITA A TUTTI.