WtuttiiNemici

La Germania NON ha ESAGERATO


 ESEMPIO DI QUANTO L'ITALIA è SCESA IN BASSO ALL'ESTEROGermania: accesso vietato al ristorante agli elettori Pdl
16/03/2010, ore 13:09 - BERLINO - E' solo una foto, quella che vedete a fianco, ma è significativa. Si tratta di un cartello esposto da coloro che gestiscono un ristorante a Berlino e fotografata da un turista. E significative sono le scritte: "Berlusconi-elettori non benvenuti" e "Niente cervello-niente servizio". A giudicare da come sono scritte, sembrano opera di qualcuno di madrelingua tedesca. Il punto non è tanto il cartello in sè, che può essere valutato anche come goliardico o una boutade. E' ciò che rappresenta: la sfiducia e il disprezzo verso gli italiani che eleggono come capo del governo una persona del genere. Infatti non è un caso isolato: di recente, durante la sfilata dei carri allegorici del carnevale di Dussldorf è stato mostrato un carro dove un mafioso sodomizzava un Berlusconi felice; a Berlino un altro carro mostrava sempre Berlusconi che nuotava in un mare di tette. Il nostro è l'unico capo di governo che non viene mai associato ad alcuna attività legislativa, positiva o negativa che sia.ALL'UNIVERSITà HUMBOLDT, CARTELLI E GRIDAGermania: Alfano contestato al convegno, scappa via
14/04/2011, ore 15:30 - BERLINO - Era stata annunciata in pompa magna la presenza del Ministro della Giustizia italiano Angelino Alfano in un convegno, ospitato dall'Università Humboldt di Berlino, dal titolo: "La lotta contro il terrorismo e il crimine organizzato transnazionale: la prospettiva italiana". Era tutto a posto, ma già prima che il ministro apparisse, in aula si erano sollevati cartelli in italiano e tedesco contro il Ministro, con scritte come: "L'Aquila breve”, “Basta mafia”, “Alfano teorico ed esecutore del tagliaprocessi” , “Vergogna” “Il tuo capo bunga bunga ti ringrazia”, “Più giudici, più personale, più soldi, più tecnologia vere riforme". Alcuni studenti italiani hanno anche cominciato a gridare: "Avete giurato sulla bandiera della Repubblica italiana". Il portavoce dell'università più volte è intervenuto per cercare di far togliere i cartelli e per invitare a avere comportamenti simili, ma senza alcun risultato. Una decina di minuti dopo quello che doveva essere l'inizio dell'intervento del Ministro, il portavoce è rientrato in sala e ha annunciato che non ci sarebbe stato il convegno in quanto Alfano aveva avuto "improrogabili impegni urgenti" e quindi era andato via. di A.Rispoli