Uncanny X-Men

Intervista a Paolo Morales


Ciao Paolo, è un grande piacere farti questa intervista per il mio blog Uncanny X-Men, ecco la prima domanda, chi è Paolo Morales?
Professionalmente e in ordine cronologico: un disegnatore-storyboard artist-sceneggiatore. Quando nasce la tua passione artistica? A quattro anni. C'è qualcuno che ti ha fatto da mentore nel tuo percorso artistico? Un bravo disegnatore e un ottimo maestro che si chiamava Ruggero Giovannini. Era direttore artistico della Lancio e quando consegnavo le tavole le guardavamo insieme e mi dava una serie di consigli: è l’unico mentore che ho avuto. Cosa vuol dire per te disegnare e scrivere? Vuol dire raccontare. Si è evoluto il tuo tratto di disegno nel corso degli anni? Di sicuro è cambiato. Ho iniziato col pennino, sono passato a pennello e pennino per poi eliminare il pennino e realizzare tutto a pennello (come Mandrafina, che è il disegnatore al quale mi ispiravo quando lavoravo a Lancio Story). Poi ho inserito il pennarello sottile e ora ho eliminato il pennello e lavoro con pennarello sottile e grosso. Questo per quanto riguarda la tecnica che però è strettamente legata al tratto: quando lavoravo col pennino, e più ancora quando lavoravo col pennello, avevo un tratto modulato, ora lavorando col pennarello è più uniforme. Quanto alla mano, quella cambia: cresce, si evolve e si stanca. Qual è la principale differenza tra il disegnare fumetti e lo scrivere fumetti? Sono due modi di raccontare ma entrando nello specifico è evidente che c’è una differenza enorme: sono due mestieri completamente diversi come il ciabattino e il venditore di scarpe o lo sceneggiatore e lo scenografo. Prevedono diversi talenti e diverse attitudini, tant’è che non è poi così comune che i due mestieri si sommino. Quali sono gli scrittori che hanno influenzato la tua formazione di scrittore? E quali sono invece i disegnatori che hanno influenzato la tua formazione di disegnatore?
I miei scrittori viventi preferiti sono Marias e McEwan, per il nero Ellroy e Lansdale, per l’avventura Follett e Crichton e sopra a tutti Tolstoj e Camus. Per quanto riguarda i fumetti D’Antonio (la Storia del West) e Berardi (Ken Parker). I disegnatori che mi hanno influenzato sono (in ordine cronologico): Raymond, D’Antonio, Breccia, Mandrafina, Pellejero, Toth (l’ho scoperto tardi).Attualmente su cosa lavori? Attualmente sto scrivendo una storia di Martin Mystere.  In che cosa consiste il lavoro dello storyboard-artist? Nel disegnare le scene che poi saranno realizzate dal regista: è una sceneggiatura disegnata. Hai lavorato anche come sceneggiatore e story-editor per il cartone di Sandonak e per altri cartoni animati, qual è la differenza tra lavorare su di un fumetto e lavorare su di un cartone animato? Il cartone animato è molto più simile al cinema che al fumetto, anzi è cinema a tutti gli effetti. Recentemente c'è stata una vera e propria invasione di disegnatori italiani alla Marvel Comics, da Marco Turini a Werther Dell'Edera, dai disegnatori del GG Studio a Antonio Fuso. Altri disegnatori italiani lavorano alla Casa delle Idee già da tempo, come Gabriele Dell'Otto e Simone Bianchi. Inoltre molti artisti come Milo Manara, Tito Faraci, Claudio Villa, hanno collaborato con la Marvel per alcuni albi speciali. Per esempio Milo Manara sta disegnando una storia sulle ragazze degli X-Men, scritta da Chris Claremont. Cosa ne pensi di questa “invasione” e di queste collaborazioni? Credo sia dovuto soprattutto al fatto che in Italia, oltre alla Bonelli e la Disney, non ci sono altre case editrici che ti permettono di mantenere serenamente la famiglia disegnando fumetti, mentre il parco disegnatori è ancora abbastanza ampio. Quindi ben vengano America e Francia. Ti piacerebbe lavorare per la Marvel? Quale personaggio ti piacerebbe disegnare o scrivere? Non lo so, non ci ho mai pensato. Mi sono formato sul fumetto western o realistico non sui super eroi, sia come disegnatore che come sceneggiatore. Però certo, mi piacerebbe disegnare per la Marvel, e il personaggio che preferisco è Batman.Come lo vedresti un cross over tra Martin Mystère e Dottor Strange, lo Stregone Supremo del Marvel Universe?
Li vedrei bene se fosse solo un cammeo, una scenetta in cui si incontrano al Village, visto che abitano tutti e due lì, ma niente di più. Mystere vive nel mondo reale, Strange in una realtà parallela. Ma oltre a questa differenza che potrebbe anche essere superata, credo che siano due generi di narrazione troppo differenti. Qual è lo scrittore di fumetti che ti piace di più? Jean Van Hamme (il creatore di Thorgal).Qual è il disegnatore di fumetti che ti piace di più? Oggi Parlov, ieri Raymond. Che fumetti leggi? Devo confessare che ho perduto la passione (forse perché ho cominciato a leggerli, scriverli e disegnarli troppo presto): li leggo in modo casuale. Cosa ne pensi dei manga? Alcuni sono straordinari, altri insopportabili. Comunque mi levo il cappello di fronte al fumetto giapponese. Ormai i fumetti della Marvel, della DC e delle altre case americane hanno conquistato i cinema, da Spider-Man agli X-Men, da Batman al recente Iron Man fino a Hellboy e Sin City. Ti sono piaciuti questi film? Alcuni molto. Uno per tutti: Spider-Man 1. Ma anche X.Men e Sin City… Ho detestato Spider-Man 3. Domanda d'obbligo chiamandosi il mio blog Uncanny X-Men... qual è l’X-Man che preferisci? Ovviamente Angelo. Vorresti avere qualche superpotere? Appunto: volare.Hai un sito web? Presentalo. No, faccio troppi mestieri diversi, non saprei come impostarlo.Quali sono i tuoi progetti per il futuro? Fiction. Hai dei sogni nel cassetto? Certo, uno grosso come una casa. Ho fatto il regista della seconda unità in alcuni film, mi piacerebbe tanto farlo della prima. Ti ringrazio molto per avermi concesso quest'intervista, ciao a presto! Ciao.