Per_dono

POSSESSO E LIBERTA'


 
Questa mattina guardavo un uccellino su un albero.Sembrava attaccato al ramo: quello dondolava, sospinto dal vento,e la creaturina sopra a dondolare anche lei.Poi ha spiegato le alucce e ha spiccato il volo.Ha lasciato il ramo e si è innalzato in cielo. Una scena semplice, banale.Ma che mi ha fatto riflettere. Sul possesso.E sulla libertà.Come l’uccello, anche noi dobbiamo abbandonare i nostri rami per volare.Cioè dobbiamo evitare di restare attaccati a ciò che ci impedisce di progredire.
Spesso stiamo troppo legati a cose interiori – ricordi, delusioni, convinzioni, pregiudizi. O a cose esteriori – persone, oggetti,denaro, cariche, titoli, qualifiche.Ci sembra che tutto ciò sia imprescindibile da noi,che faccia parte di noi. 
È normale provare questo senso di attaccamento.Ma ci impedisce di essere liberi.Perché l’attaccamento produce paura.Paura di perdere qualcuno o qualcosa.Pensaci: ogni paura deriva dal senso del possesso.
Nulla è per sempre.
Nulla resta così com’è. Tutto cambia. Le persone, gli amori, le situazioni. E cambiamo anche noi.Cambiamo idea, cambiamo amici,cambiamo partner, cambiamo lavoro.Ecco perché è inutile illudersi di possederequalcosa o qualcuno. Anzi, è controproducente.Ci fa soffrire.
Nulla ci è dato per sempre.Tutto ci è concesso in prestito.
Per aprirci al nuovo dobbiamo essere disposti a lasciare il vecchio.A vivere intensamente e con gioia i doni del presente,sapendo però che possiamo perderli.Perché così è la vita.Quindi vale la pena di viverla bene.Senza paura. E con spirito di avventura.Perché la vita è un’avventura che solo icoraggiosi assaporano fino in fondo.